COSPE ADERISCE ALL’APPELLO CONTRO LO SGOMBERO DEI ROM A MILANO

Al prefetto di Milano
Al consiglio comunale di Milano
Alla società civile di Milano
Il consiglio comunale di Milano ha deciso a larga maggioranza con la sola opposizione di cinque consiglieri della minoranza, di sgomberare i campi nomadi abusivi. Immediatamente la giunta co-munale ha proceduto a sgomberi a tappeto senza predisporre nessun tipo di soluzione per centinaia di rom rumeni che si trovano ora in condizioni disperate determinando gravi situazioni di tensione come è avvenuto al campo di via Triboniano o, come dopo l’incendio del campo di via S. Dionigi, lasciando senza più nulla oltre duecento persone.

Le conseguenze di questa scelta destano grandissime preoccupazioni. Questi sgomberi non offrono alternative: uomini, donne e bambini vengono semplicemente abbandonati a se stessi costringendoli a cercare rifugi di fortuna o, peggio ancora, a bivaccare nei parchi milanesi. Costretta a un nomadismo da tempo abbandonato perde le tracce di integrazione che si erano create – occasioni di lavoro, inserimento scolastico – una popolazione che ha lasciato il disastro della loro terra per cercare condizioni di vita e di lavoro dignitose nell’opulenta Lombardia e per questo sono disposti ad accettare condizioni che una società nor-malmente civile non dovrebbe consentire a nessuno.

Chi voleva, a parole, la sicurezza ora sof-fia sul fuoco genera una situazione di degrado umano e di conflitto;legittima le azioni squadristiche contro i rom di leghisti e razzisti vari;giustifica chi pensa che cittadini stranieri, persone e popoli abbiano meno diritti e più leggi speciali, secondo precedenti storici che hanno tragicamente segnato la storia umana;infine abbandona a se stesse le molte associazioni e i volontari che agiscono sul so-ciale e seguono i rom. Noi crediamo che una politica responsabile e degna di un Paese civile non debba inseguire il malcontento, il disagio e anche il pregiudizio ma costruire le condizioni di diritti e doveri uguali per tutti per una convivenza pacifica e rispettosa delle diverse culture.

Per questo chiediamo alle autorità prima di tutto di sospendere questa scelta dissennata che porta solo tensione, che si trovino nell?immediato soluzioni che rispettino la dignità e la condizione uma-na dei rom, infine che le aree vengano svuotate solo dopo aver trovato soluzioni abitative adeguate per tutti, avviando una politica concordata anche con i rom di processi di inserimento reale nel mondo lavorativo e sociale.

Saranno poi le forze dell’ordine e il sistema di giustizia ad occuparsi, ognuno nella propria funzione istituzionale, ad occuparsi dei casi da loro ritenuti perseguibili d’ufficio. Bisogna abbandonare la logica dei campi e prevedere, come è avvenuto e avviene in molti altri Paesi, sia in Italia che in Europa, percorsi di inserimento sociale, lavorativo ed abitativo adeguato, co-me anche per i rifugiati e richiedenti asilo.

Facciamo perciò un appello
alle istituzioni e alla politica perchè tornino a produrre e proporre idee, contenuti, progetti per l’agi-re sociale della nostra comunità, mettendo al centro il diritto-dovere dell’accoglienza di una città, il rispetto dell’interesse generale di tutti i cittadini, italiani o stranieri che siano; alla societàcivile perchè intervenga anche con atti concreti manifestando la volontà di rifiutare una comunità fondata sull’esclusione e sull’odio esercitato sui nostri concittadini più deboli e indifesi.

Acea Onlus, Accesso coop.sociale , Mario Agostinelli, Salvatore Amura, ARCI Milano, Paola Arrigoni, Associazione Altropallone, Associazione Aven Amenza, Associazione Cittadini dal mondo, Associazione Comitato italiano contro la schiavit? moderna, Associazione Oltre il Campo, Associa-zione OsservAzione, Associazione Guerre&Pace, Associazione culturale Punto rosso, Associazione Rom Sinti @Politica, Associazione Liberi, Associazione NAGA, Associazione Sinistra critica, As-sociazione Sucar drom, Associazione Todo Cambia, Associazione Unaltralombardia, Daniele Bar-bieri, Gabriella Benedetti, Pierluigi Branca, Paolo Cagna Ninchi, Grazia Casagrande, Fabrizio Casavola, Marco Cavedon, Circolo migranti PRC-SE, Comitato per le libertà e i diritti sociali, ConGES Consorzio Giusto Etico Solidale, Sergio Cusani, Bianca Dacomo Annoni, Giorgio D?Andrea, Deafal ong, Josè Luis Del Roio, Festa dei popoli di Opera, Diario Fo, David Gentili, Massimo Gentili, Marina Gori Sanremo, Roberto Guizzi, Marcello Maneri, Marina Mariani, Pietro Maria Maestri, Ainom Maricos, Andrea Membretti, Giovanni Merlo, Luciano Muhlbauer, Giuseppe Natale, Alfonso Navarra, Giorgio Nobili, Opera nomadi, Officina Soc. Coop, Osadonna, Moni O-vadia, Michele Papagna, Stefano Panigada, Luigia Pasi, Dijana Pavlovic, Fabio Quassoli, Franca Rame, Valentina Rossi, Anna Maria Satta, SDL intercategoriale, Sergio Segio, Bebo Storti, Atomo Tinelli, Antonio Tosi, Pino Vanacore, Roberto Veneziani, Tommaso Vitale, ( cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti)

per adesioni: leonardo.fiorentino@comune.milano.it