L’INTEGRAZIONE DEI BAMBINI DISABILI E DELLE LORO FAMIGLIE

presenta il progetto avviato nella regione di Minia, in Egitto, per la promozione dei diritti e l’inclusione sociale dei bambini disabili

Appuntamento nel primo pomeriggio di venerdì 29 maggio per conoscere l’attività che (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) porta avanti nel governatorato di Minia, in Egitto, per garantire ai bambini disabili i diritti fondamentali e aiutarli nell’inserimento sociale. I minorenni disabili infatti sono un gruppo altamente a rischio di isolamento ed emarginazione soprattutto laddove non si è ancora affermata pienamente la cultura dei diritti dell’infanzia.
Il progetto del , realizzato insieme alla ong locale NVD (New Vision Association for Development) e finanziato dal Consiglio Nazionale Egiziano per l’Infanzia e la Maternità e dalla Commissione Europea, propone un approccio integrato, che combinando azioni di integrazione e riabilitazione, vuole migliorare le condizioni di vita dei disabili e delle loro famiglie sia da un punto di vista sociale che economico. L’obiettivo finale è quello di rendere questi soggetti capaci di esercitare i loro diritti e di partecipare alla vita e allo sviluppo delle loro comunità. In particolare, le attività realizzate finora hanno consistito, da una parte nella sensibilizzazione della società civile e delle associazioni di base alle problematiche legate alla disabilità, dall’altra nella costruzione di infrastrutture e servizi innovativi in grado di rispondere alle esigenze dei bambini.
Dal 2006, anno di avvio del progetto, circa 1000 ragazzi disabili sono stati, insieme alle proprie famiglie, interessati dall?intervento.

Venerdì 29 maggio, alle ore 14.30, presso lo stand , saranno presenti Tarek Mohammed Abd El Rehim Ahmed, responsabile del centro di assistenza in Egitto, Bassem Saroufim, Maria Donata Rinaldi e Evertjann Hoogerwerf, capo progetto del , per raccontare il senso e i risultati delle attività svolte fin qui.