LA LUCE DEL TIBET: INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI ANGELA PRATI

Inaugura a Milano la mostra di Angela Prati dal titolo “OM MANI PADME HUM” – la luce del Tibet, presso la Galleria San Fedele (in via Hoepli, 3a). L’inaugurazione si terr? il 29 settembre 2009, alle ore 18.30.

Le foto di Angela Prati sono frutto di una collaborazione con , all’interno del progetto di intervento sulla comunit? tibetana in esilio in India. Il progetto riguardano lo sviluppo socio-economico locale, la tutela ambientale, l?agricoltura biologica e la difesa dei diritti umani.

Om Mani Padme Hum, ovvero ?Salve o Gioiello nel Fiore di Loto?: questa antica e celebre formula sacra buddhista viene dai tibetani recitata, incisa nelle rocce, scritta sulle innumerevoli bandierine di preghiera che fremono nel vento per riempire l?aria di benedizioni. Il termine ?Gioiello? allude al Bodhisattva Avalokitesvara (?il Signore che osserva con compassione?) di cui il Dalai Lama ? considerato la reincarnazione vivente. Mentre il Fiore di Loto ? un simbolo buddhista di purezza ed elevazione spirituale, perch? sboccia luminoso malgrado affondi le sue radici nel fango degli stagni. Gi? il titolo scelto per questa mostra da Angela Prati (nota fotografa specializzata in reportage geografici) ci fa dunque comprendere come le sue immagini -frutto di numerosi viaggi in Tibet e nei paesi vicini che ospitano i rifugiati tibetani- vogliano essere un omaggio alla tenacia con cui il popolo del ?tetto del mondo? mantiene viva la propria cultura e spiritualit?, nonostante la dura occupazione cinese.

Divisa in quattro sezioni, la mostra si apre con le suggestive immagini di paesaggi solitari e monasteri, che Angela Prati ha realizzato nel 1991 in Tibet, seguendo il percorso compiuto dal grande orientalista ed esploratore Giuseppe Tucci negli anni Trenta. Nella seconda sezione, le sue fotografie raccontano la protesta dei tibetani nei confronti delle autorit? cinesi che permettono la cattura di animali rari e selvaggi per la preparazione di quelle medicine tradizionali di cui sono grandi consumatori. Una protesta – come mostrano le precise e intense immagini di Angela Prati – rigorosamente pacifica e altamente simbolica: donne e uomini si privano infatti dei loro decori di pelliccia in nome della compassione per tutti gli essere viventi, e li bruciano in un grande fal?. La terza sezione offre l?occasione di ammirare appieno la fastosit? e il tripudio di colori della grandiosa ?Festa della Preghiera? (nel Monastero di Geerdeng, ad Aba), con danze mistiche e raduni di fedeli che bruciano incensi e rami di cedro fino ad avvolgere ogni cosa in una densa nebbia profumata, mentre sfilano cavalieri riccamente addobbati e monaci dai ?berretti gialli? (appartenenti all?ordine dei ?Virtuosi?, cui fa capo il Dalai Lama).

La quarta sezione ? invece dedicata ai rifugiati tibetani nel Ladakh (India). Molti di loro, nati e cresciuti in esilio, possono solo vagheggiare una madrepatria che giace irraggiungibile al di l? delle vette innevate. Ancora per quanto saranno costretti a sognare Lhasa senza potere mai visitare il grandioso palazzo del Potala, dove risiedevano i Dalai Lama?

La mostra rester? aperta dal 30 settembre al 23 ottobre
Orario: 16.00 – 19.00
apertura dal marted? al sabato
chiuso festivi

L?inaugurazione della mostra continuer? alle ore 20.00 con il dibattito LA LUCE DEL TIBET
Intervengono:
Angela Prati, fotografa
Marco Restelli, giornalista e indianista
Davide Magni S.I., redattore della rivista Popoli

Galleria San Fedele
Via U. Hoepli 3a
20121 Milano
Tel 02 86352233

sanfedelearte@sanfedele.net