CONCLUSO L’ INCONTRO CENTROAMERICANO DEI MOVIMENTI PER IL DIRITTO ALL’ACQUA. ECCO LE DICHIARAZIONI FINALI

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo, le conclusioni del Forum centroamericano dei movimenti per l’acqua. COSPE, che ha partecipato e organizzato l’incontro, riporta le dichiarazioni emerse e rilancia la solidarietà per il referendum italiano del 12 Giugno.
“L’acqua come diritto umano fondamentale, e non come merce”. E’ questo il grido di battaglia urlato a gran voce dagli oltre 200 delegati di reti e associazioni che si battono per la promozione del diritto umano all’acqua e dei comitati comunitari di gestione dei servizi idrici (giunte d’acqua) di El Salvador, Honduras, Guatemala, Nicaragua, Europa e Sud America, che hanno partecipato all’organizzazione del primo grande incontro dei movimenti centroamericani per il diritto all’acqua, che si è tenuto dal 16 al 18 marzo 2011 a San Salvador .

In particolare Il dibattito ha evidenziato la scarsità degli investimenti pubblici nel settore e l’enorme dipendenza da fondi internazionali. E’ emerso che circa il 50 % delle popolazioni rurali (e il 20 % di quelle urbane) non ha accesso a sistemi di distribuzione di acqua potabile, e inoltre, una generale carenza di sistemi di depurazione delle acque è causa di gravi conseguenze sulla qualità della vita e sulle condizioni di salute per gran parte della popolazione. Il tema è stato dibattuto con i rappresentanti dei Governi centroamericani hai quali è stato richiesto un maggiore impegno nel settore.

In un contesto di questo tipo da diversi anni sono nate importanti esperienze di gestione comunitaria dell’acqua, le cosiddette giunte d’acqua. Comitati di cittadini che autogestiscono sistemi di distribuzione dell’acqua alla comunità, collaborando dove possibile con istituzioni locali e organizzazioni di cooperazione internazionale. Anche se non esiste un censimento del fenomeno si stima che in centroamerica siano circa 17000 giunte d’acqua che portano l’acqua ad oltre otto milioni di persone.

Questi comitati organizzati in reti, come la Red CAPS del Nicaragua, la Ahjasa dell’Honduras e la Resprodam salvadoregna, chiedono di essere riconosciuti dagli Stati, anche attraverso leggi specifiche del settore (come avvenuto recentemente in Nicaragua) per il ruolo strategico che svolgono per garantire il diritto all’acqua.

Nel documento finale approvato all’unanimità dall’assemblea dei delegati si sono avanzate alcune richieste, fra cui l’incremento significativo dei fondi pubblici nazionali per gli investimenti nella gestione dei bacini idrografici, nell’accesso alla rete idrica e nella depurazione delle acque reflue; oltre al riconoscimento del diritto umano all?acqua nelle Costituzioni nazionali.
Fra gli impegni sottoscritti dai delegati, c’è il rafforzamento delle alleanze nazionali per la difesa del diritto umano all’acqua e la sua sostenibilità, oltre al rafforzamento delle reti delle giunte d’acqua, anche a livello internazionale.

E’ infatti in vista di importanti appuntamenti internazionali, quali il Forum Mondiale dell’acqua che si svolgerà a Marsiglia nel marzo 2012 (e che vedrà la partecipazione di una delegazione centroamericana), che il movimento delle giunte d’acqua sta consolidando relazioni e partenariati con il Contratto Mondiale dell’acqua, con autorità di bacino italiane quali AATO – Laguna di Venezia e ONG come COSPE. Paolo Dalla Vecchia, presidente di AATO dichiara“Questo incontro centroamericano è molto importante perchè permette di diffondere il sentimento della condivisione dell?acqua, diritto umano fondamentale sancito dalle nazioni Unite. Ed il tema dell’acqua non può che essere legato indissolubilmente al tema della solidarietà”.

In rappresentanza della delegazione europea, ha partecipato ai lavori dell’Incontro centroamericano anche Fabio Laurenzi, presidente del COSPE. “Durante questi tre giorni” ha dichiarato Laurenzi – non soltanto è stato riaffermato che l’acqua è un diritto umano fondamentale, e che come tale deve essere rispettato da parte dei Governi nazionali. Ma vuol dire anche che l’acqua non può essere trattata come una merce. L’incontro si è concluso con una dichiarazione votata all’unanimità in cui da una parte si riafferma il dovere, da parte dei Governi, di investire maggiori risorse per creare le condizioni affinchè tutti possano accedere all’acqua, e dall’altra la necessità di rafforzare questa rete di soggetti comunitari che stanno svolgendo con tenacia un ruolo fondamentale“.

il resoconto su alcuni dei giornali locali presenti:

www.diariocolatino.com/es

L’incontro, dal titolo Investimento pubblico: elemento indispensabile per la costruzione di una politica idrica in America Centrale, è stato organizzato dal Foro del Agua di El Salvador, con il sostegno di COSPE, AATO, Operation Daywork, Regione Toscana e Cordaid.

Presenti oltre duecento delegati di reti e associazioni che si battono perl la promozione del diritto umano all’acqua e reti dei comitati comunitari di gestione dei servizi idrici (giunte d’acqua) di El Salvador, Honduras, Guatemala, Nicaragua, Europa e Sud America; oltre rappresentanti dei governi dell?America Centrale.

Al centro dell’incontro la promozione del dibattito sul ruolo degli investimenti pubblici in ambito idrico, indispensabili per una politica idrica centroamericana e per promuovere il movimento sociale centroamericano per il diritto all?acqua.

Tre giornate di forum in cui si sono alternate presentazioni di uno studio regionale che analizza gli investimenti pubblici e privati relazionati all’utilizzo e gestione delle risorse idriche, le alternative ai finanziamenti pubblici come le esperienze di gestione comunitaria dei sistemi idrici, la costruzione di un coordinamento centramericano delle organizzazioni e comitati comunitari attivi nell’ambito del diritto all’acqua e alla definizione di un’agenda comune oltre alla rivendicazione del diritto all’acqua.

“E’ proprio il tema della partecipazione e dell’autogestione comunitaria dell’acqua – afferma il Presidente di COSPE, Fabio Laurenzi – che ci ha portato a lavorare al fianco di centinaia di comitati e movimenti autorganizzati, le cosiddette Giunte d’Acqua, che in tutta l’America Centrale attraverso processi organizzativi comunitari, accedono e distribuiscono l’acqua per uso domestico e agricolo ad oltre 5 milioni di persone. In questo incontro – conclude Laurenzi – le organizzazioni dell’America Centrale si uniscono per affermare l’importanza della gestione pubblica e comunitaria dell’acqua in quanto bene comune dei popoli“.

Anche la scelta del luogo dove si è svolto il convegno, nella capitale salvadoregna, è simbolicamente legato ai movimenti per la difesa dei diritti: infatti a pochi passi da là venne ucciso, mentre stava celebrando Messa il 24 marzo del 1980, l’arcivescovo del Salvador, Oscar Romero, a seguito del suo impegno nel denunciare le violenze della dittatura del suo paese, pienamente e apertamente schierato dalla parte dei più poveri.

Visita il sito www.osservatorioacqua-centroamerica.org

Leggi il discorso del presidente dell’Aato per il forum
E guarda la video intervista

Scarica il programma in pdf

In allegato il discorso del comitato in lingua spagnola

In allegato anche la dichairazione finale dell’incontro e la dichiarazione di solidarietà all’Italia in vista del referendum contro la privatizzazione dell’acqua!