A MOGADISCIO L’INFERNO: NOTIZIE DAL NOSTRO PARTNER IIDA

A Mogadiscio continua l?inferno: non solo gli sfollati in fuga dalla carestia che sta attanagliando tutto il Corno d?Africa ma anche attacchi terroristici da parte degli shaabab, le truppe ribelli qaediste, nel cuore della citt?. Un? autobomba esplosa quslche giorno fa ha distrutto gli edifici governativi e ha ucciso 70 persone. Oltre a numerosi feriti, molti dei quali in questo contesto avranno ben poche speranze di sopravvivere.

La bomba ? esplosa a meno di un km dalla sede di IIDA l?associazione con la quale lavoriamo da pi? di dieci anni sui progetti con le donne in Somalia e luogo che ospiter? a breve il nuovo Centro antiviolenza di un nostro progetto di assistenza alle donne, sanitaria, medica e psicologica, contro la violenza sulle donne e i bambini, l? unico in tutta la regione. Lo staff IIDA ci comunica che sono tutti salvi e che ci sono stati solo dei danni materiali ma l?attentato si inserisce in uno scenario devastante fatto di conflitto, povert? disoccupazione, disperazione e che si sta aggravando e che non risparmia i civili inermi e dove lavorare ? sempre pi? difficile. .

Fonti di IIDA ci dicono inoltre che le cose stanno precipitando anche in altre citt? come Dhusamareb attaccata due giorni dagli shaabab respinti dalle milizie di Al Sunna e soprattutto nello zone vicino al Kenia dove sono ripresi scontri tra gruppi armati ad alta intensit? e che si trovano sulla strada per il campo profughi pi? grande della Somalia, quello di Dabaab. Strada su cui ogni giorno si affollano famiglie in fuga. Su tutti sono le donne e bambini, come sempre, a farne le spese maggiori. Proprio per questo in questi ultimi mesi come COSPE abbiamo avviato il lavoro di un centro per l?assistenza alle vittime e proprio per questo lavoriamo con i nostri partner al processo di pacificazione, un processo che coinvolga le forze democratiche soprattutto le donne e quella parte di societ? civile che anche in questi frangenti trova la forza di andare avanti e supportare le debolezze di uno stato inesistente e di un debole governo di transizione. .

Dal 2008 sosteniamo la SWA la Somali Women agenda, un network di associazioni che ad oggi riunisce 19 organizzazioni femminili che in Somalia lavorano in tutta la Somalia con le donne, sui diritti, sull?imprenditoria, e sulla partecipazione politica ma che coinvolge anche molte associazioni della Diaspora.