FIRENZE 10+10: RONI BEN EFRAT E LE OCCASIONI PERDUTE DELLA SINISTRA INTERNAZIONALE

Roni Ben Efrat, israeliana, attivista e membro del partito di sinistra Daam e presidentessa dell’associazione Sindianna of Galilea, da anni si batte contro l’occupazione palestinese ed è a Firenze per parlare di medio oriente e di primavera araba. “La primavera araba ha scompaginato le carte in Medioriente -dice – forse è difficile vederne le conseguenze ma credo che un incredibile progetto sia in corso”. Roni Ben Efrat parla degli ultimi 10 anni come una decade “perduta” per la sinistra dal punto di vista politico. La sinistra è stata a guardare il medio oriente polarizzarsi intorno a due forze : l’egemonia degli Stati Uniti che hanno rimpiazzato l’Unione Sovietica dagli anni ’90 e il radicalizzarsi dell’islam sorto dopo l’11 settembre. “ la sinistra ha pensato che le “resistenze” fossero la soluzione e tra queste include Hamas, gli Hezbollah e anche Ajmadinejad per certi versi. Solo perchè sono contro gli Stati uniti. Ma questa lettura è sbagliata. La loro lotta contro l’imperialismo non è per la popolazione, per il welfare o per migliorare le condizioni di lavoro delle persone. E’ per una loro agenda. Per i loro interessi”. Una partita persa per la sinistra aggiunge Roni Ben Efrat anche nello scenario attuale delle primavere arabe dove l’islam ? stato fatto trionfare, democraticamente, perchè la sinistra e i vari movimenti sociali non hanno saputo ricompattarsi in un progetto alternativo e forte. “Speriamo sia solo questione di tempo”.