LA DELIBERA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI FIRENZE SULLA PALESTINA

Qui di seguito la Mozione relativa al ‘riconoscimento dello stato della Palestina’, recentemente proposta e approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Firenze.

Come possibile leggere per intero nel documenti allegato, il Consiglio Provinciale di Firenze,
Considerati i grandi cambiamenti della sponda sud del Mediterraneo che hanno portato alla caduta di regimi autoritari e alla nascita di nuovi assetti politici, la situazione in Siria, il contesto internazionale con la necessità che dal nostro paese si rinnovi un segnale di pace per i popoli del Medioriente e che, finalmente, la comunità internazionale si faccia carico di risolvere la questione palestinese che rimane questione centrale delle politiche del Mediterraneo,

Aderisce alla marcia per la pace organizzata dalla Tavola della Pace a Gerusalemme’.

Invita inoltre il Presidente della Provincia a organizzare per il 29 novembre, giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, una conferenza di rilievo nazionale ed una manifestazione a cui invitare le istituzioni, le associazioni ed i cittadini di tutta la provincia’;

Invita il Governo Italiano

1. Ad operare, nelle sedi opportune, per il riconoscimento dello Stato di Palestina, per la fine dell’occupazione militare nell’ambito della politica due popoli, due stati e di farsi portavoce per il rispetto degli accordi internazionali ;

2. Ad assumere una chiara posizione di condanna verso la politica di ampliamento sui territori palestinesi occupati delle colonie israeliane, illegali per il diritto internazionale, e verso la distruzione sistematica delle abitazioni e infrastrutture palestinesi;

3. A richiedere al Governo israeliano:
• l’interruzione degli arresti indiscriminati e la garanzia dei diritti dei prigionieri, eliminando la pratica della detenzione preventiva o amministrativa;
• la riapertura delle istituzioni palestinesi nell’area di Gerusalemme Est;
• la fine del blocco di Gaza;
• di impedire l’estensione degli insediamenti dei coloni e di interrompere la repressione delle pacifiche attività dei palestinesi’.

In allegato il documento completo.