DONNE, PACE E GUERRA. L’APPELLO DI AMINATA TRAOR

Aminata Traorè, politica ed intellettuale africana, ha scritto un appello nel quale denuncia i rischi derivati dall’intervento militare ONU in Mali, sottolineando le gravi minacce che pesano sulla popolazione civile maliana e, in particolare, sulle donne.

Luned? 26 novembre sarà infatti discussa all’ONU la risoluzione per dare mandato per un intervento militare, un intervento che mette in serio pericolo la vita delle persone e le risorse del paese.

A pochi giorni dal 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, riportiamo l’appello di Aminata, una delle voci forti che rappresentano l’Africa che lotta e che porta avanti i diritti delle donne.

Qui di seguito l’introduzione dell’appello. In allegato il documento completo.

Introduzione

‘La situazione del Mali rivela una realtà terribile che si manifesta in molti altri paesi in conflitto: la strumentalizzazione della violenza sulle donne per giustificare l’ingerenza e le guerre per la predazione delle risorse dei loro paesi. Le donne africane devono saperlo e farlo sapere.

Così come l’amputazione dei due terzi del territorio del Mali e l’imposizione della sharia alle popolazioni delle regioni occupate sono umanamente inaccettabili, la strumentalizzazione di questa situazione e dei destini delle donne sono pretesti moralmente indifendibili e politicamente intollerabili.

In questo contesto, qui ed ora, noi, donne del Mali, abbiamo un ruolo storico da giocare, per difendere i nostri diritti umani contro tre forme di fondamentalismo: quello religioso dell’islam radicale; quello economico che predica l’onnipotenza e unicità del mercato; e quello politico della democrazia mistificata puramente formale, corrotta e corruttrice.

Invitiamo tutti coloro, donne e uomini che nel nostro Paese, in Africa e nel mondo intero si sentono solidali alla causa della nostra liberazione da questi tre fondamentalismi ad unire le loro voci alle nostre, per dire insieme “NO!” alla guerra su commissione che si profila all’orizzonte. Gli argomenti che seguono motivano il nostro rifiuto’.

In allegato l’appello completo.

Aminata Traorè, sociologa, scrittrice, Ministro della Cultura del Mali, è stata l’anno scorso in Italia ospite COSPE per un ciclo di incontri sulla Sovranità alimentare e la politica agraria comunitaria. Leggi le conclusioni degli incontri.