TORNA LA CALMA IN TUNISIA?

Marta, Debora e Lorena, cooperanti COSPE in Tunisia, continuano a tenerci informati sulla situazione nella capitale e a Jendouba, dopo l’omicidio del leader dell’opposizione Belaid.

In base a quanto riferitoci dalla nostre cooperanti sia a Tunisi che nella città natale di Belaid da domenica è tornata la calma. ‘Ma questo ritorno alla normalità ci terrorizza molto più della guerriglia‘, ci scrivono Debora e Marta.

Dopo alcuni tentativi di saccheggio di negozi e alcune ronde notturne dei comitati di protezione della rivoluzione, legati al partito Nahda (che, come ci segnala Lorena ‘qui equivalgono ai salafiti’) che hanno cacciato i ragazzi del sit-in davanti al governatorato, le due città sono entrate in uno strano stato di tranquillit?.

Sulla giornata di oggi Tuniscope pubblica soltanto la notizia della manifestazione indetta dalla moglie di Belaid, Basma.

‘Basma Belaid ha dichiarato ai microfoni di radio Mosaique Fm- si legge sul sito- che lunedì 11 febbraio 2013 andrà a protestare davanti alla sede dell’ANC (Assemblea Nazionale Costituente) in presenza degli avvocati’.

‘Quest’iniziativa personale è conseguenza dell’assassinio di Chokri Belaid e del fallimento del governo attuale. Basma ha annunciato che protesterà contro il governo che non ha saputo proteggere Belaid e la sua famiglia‘.

Basma stamattina, inoltre, ha testimoniato davanti al giudice sull’assassinio del marito.