STRAGE DI PIAZZA DALMAZIA: CONFERITA LA CITTADINANZA AI TRE FERITI

A distanza di oltre un anno dalla strage del 13 dicembre 2011 a Firenze, quando Gianluca Casseri uccise Samb Modou (40 anni) e Diop Mor (54) e fer? gravemente Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike, il Consiglio dei Ministri ha conferito la cittadinanza italiana ai tre feriti.

Come si legge nella nota diffusa al termine del Cdm ”Su proposta del Ministro dell’interno il Consiglio dei Ministri ha conferito la cittadinanza italiana a Moustapha Dieng, nato a Ndoukoumane (Senegal) il 1 gennaio 1974; Cheikh Mbengue, nato a Kebemer (Senegal) l’8 novembre 1969 e Mor Sougou , nato a Mouye (Senegal) il 10 ottobre 1979. La concessione della cittadinanza rappresenta un gesto di doveroso riconoscimento e di concreta solidarietà della Nazione verso i signori Dieng, Mbengue, Sougou sopravvissuti ai gravissimi fatti di matrice razziale verificatisi in Firenze il 13 dicembre 2011”.

Lo scorso 13 dicembre COSPE aveva partecipato all’organizzazione di un convegno e di una serie di iniziative sul razzismo e la xenofobia per ricordare le vittime della strage di Piazza Dalmazia, insieme all’Associazione senegalesi di Firenze e Provincia e CASTO, Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze e Arci. E insieme a tutta la citt? di Firenze che ha partecipato al momento di incontro e di riflessione per non dimenticare e per continuare a riflettere su quanto accaduto.

Oggi arriva questa importante notizia che Cheikh Mbengue ha commentato con queste parole ”E’ una notizia bellissima, grazie a tutta Italia”.
Cheikh Mbengue, ferito nel corso della sparatoria, ha riportato delle conseguenze che gli impediscono ancora oggi di poter riprende il proprio lavoro.

”Siamo molto soddisfatti di quanto è stato deciso. La concessione della cittadinanza ai cittadini senegalesi coinvolti nella strage di piazza Dalmazia è frutto di un lungo lavoro che ha visto convergere diversi attori della società civile, oltre che la comunità senegalese di Firenze e le istituzioni, Regione Toscana in primis” – dichiara Diye Ndiaye (Area interculturalità e Diritti di Cittadinanza di COSPE e vicepresidente della comunità senegalese a Firenze) – ”Ma non solo. L’iniziativa del ministero dell’interno è anche una risposta positiva, che fa ben sperare, da parte dello Stato italiano sul tema della lotta al razzismo a tutte le discriminazioni”.