DAL DIPARTIMENTO PER I DIRITTI E LE PARI OPPORTUNITA? E DAL SINDACATO DEI GIORNALISTI PROPOSTE CONCRETE PER LA MULTICULTURILIT? DEI MEDIA

Dopo due giorni di meeting e di dibattito dei media multiculturali ? evento quasi ignorato dai media mainstream e dal servizio di informazione pubblico ? molte sono le proposte concrete che prendono forma e molte le iniziative che, probabilmente, avranno gambe per camminare oltre il meeting stesso.

Organizzato da (cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) in collaborazione con il Dipartimento per i diritti e le pari opportunit?, la Federazione Nazionale della Stampa, il Segretariato sociale RAI e il Comune di Roma nell?ambito del progetto europeo Mediam? Rad, il meeting dei media multiculturali ? ormai giunto alla sua terza edizione.

Come per gli altri appuntamenti, che si sono svolti a Firenze (2005) e Bologna (2006) l? obiettivo dell’incontro era permettere a partecipanti e attori dei media multiculturali e dei media mainstream italiani ed europei di condividere le esperienze, e anche di confrontare le strategie e metodologie di lavoro, per informare, riflettere e discutere sulla valorizzazione della diversit? e la necessit? di superamento degli stereotipi nell’informazione sull’immigrazione.

Se il primo meeting ha portato alla costituzione della Piattaforma Italiana dei media mutliculturali, a Roma nei giorni scorsi, ? stata ufficializzata la costituzione di una vera e propria associazione (Associazione Nazionale Stampa Interculturale) che funzioni come interlocutore all?interno della federazione nazionale della stampa. Si tratta di un vero e proprio gruppo di specializzazione, previsto dallo statuto del sindacato dei giornalisti, sui temi dell?immigrazione e della cosiddetta ?editoria migrante?.

A darne notizia vari rappresentanti della ?Piattaforma? che da tempo lavora perch? le istanze e le richieste dei giornalisti di origine straniera vengano ascoltate: ?La Piattaforma ? stata un cumulo di idee e buone prassi ? ha detto la giornalista Viorica Nechifor – che noi vogliamo vedere concretizzate. Questa forma si chiama gruppo di specializzazione: in pratica una associazione che riunir? le persone che lavorano a pieno titolo all?interno delle redazioni, in qualit? di organismo giuridicamente costituito avr? la qualifica e il mandato di portare davanti alla Federazione Nazionale della Stampa, al Segretariato Sociale RAI le questioni aperte riguardo all?accesso alla professione e al dispiegamento delle professionalit? dei giornalisti di origine straniera? .

A rafforzare queste affermazioni la posizione della stessa FNSI. Cos? Roberto Natale, membro della Giunta della FNSI, che ? intervenuto alla conclusione della seconda giornata: ?La Federazione d? il patrocinio a questa iniziativa perch? ? interesse vitale per noi, sindacato dei giornalisti, arricchire la quantit? dei punti di vista che il sindacato ospita e che la professione deve ospitare.
Questo rapporto serve anche per provare uscire dallo schiacciamento che il dibattito politico sociale culturale italiano ha avuto un questi ultimi anni e del quale l?informazione ? stata strumento pi? o meno consapevole?.

Natale ha lanciato poi due proposte precise e percorribili per la Piattaforma e per la nascente associazione: chiedere che la RAI, nel nuovo ?Contratto di servizio?, assuma come tema sul quale effettuare un monitoraggio stringente il tema della multiculturalit? del confronto tra le culture; avere come interlocutore ulteriore anche quello istituzionale della Commissione parlamentare di vigilanza Rai chiedendo che tra gli Osservatori che la RAI ? tenuta a istituire ci sia anche quello sulla multiculturalit? e che, ogni tre mesi, relazioni su quanto e come si ? parlato di questi temi.
Natale ha inoltre annunciato che ci sar? a breve un protocollo aggiuntivo alla ?Carta deontologica? dei giornalisti specifica sulla questione dell?immigrazione.
Il riconoscimento del gruppo di specializzazione all?interno della FNSI dovrebbe invece avvenire in autunno. Natale ha anche insistito sulla possibilit? e sulla necessit? di far nascere un osservatorio interno alla federazione: una struttura che abbia la capacit? di fare periodicamente il punto sui vizi della nostra informazione.

Ha concluso i lavori Donatella Piazza (Dipartimento per i diritti e le pari opportunit?): raccogliendo gli stimoli delle proposte del rappresentante del FNSI e riprendendo le affermazioni fatte il giorno precedente dal Capo dipartimento per i diritti e le pari opportunit?, Silvia Della Monica, impegnando il Dipartimento a un coinvolgimento ancora pi? forte sul tema della parit? di diritti nell?informazione, sottoscrivendo la Piattaforma e impegnandosi a fare pressione nei confronti della Rai.
Infine il Dipartimento si ? impegnato per il 2008, l?anno del dialogo interculturale a presentare un progetto sul dialogo interculturale incentrato su media e multicultura.