ATTENTATO IN SOMALIA COSPE ESPRIME CORDOGLIO PER L’ATTENTATO E SOSTEGNO A TUTTI COLORO CHE OGNI GIORNO LAVORANO IN SOMALIA PER LA PACIFICAZIONE

Nonostante continui attacchi e gli attentati come quello che ieri all’Hotel Shamo di Mogadiscio ha ucciso 22 persone (4 ministri del Governo transitorio somalo, due giornalisti e oltre 15 studenti) durante la cerimonia di inaugurazione della Università laica di Benadir, in Somalia ‘è una grande parte della società civile che lavora e lotta ogni giorno per la pacificazione del paese.

COSPE che in Somalia lavora a fianco delle donne per il raggiungimento della pace e l?affermazione dei diritti umani, è accanto a questa parte della società somala, a tutti coloro che lavorano e sperano in un Paese finalmente libero e pacifcato. “Siamo scioccate” ci ha detto Hibo Yassin rappresente COSPE a Nairobi ” molti dei nostri amici erano lì: alcuni si sono salvati per un pelo altri sono in ospedale”.

E? un attacco subdolo perchè perpetrato da un uomo in burqa che si è infiltrato nella manifestazione. Un giorno di festa per tutti?. Oltre alle famiglie e agli studenti c’erano molti rappresentanti del Governo di transizione che ha perso il ministro della Salute Qamar Aden Ali, il ministro dell’Educazione Ahmed Abdulahi Waayeel, il ministro dell’Educazione superiore Ibrahim Hassan Addow e il capo del dicastero dello Sport (Sulheiman Olad Roble).

Oggi è dunque un giorno di lutto e come COSPE esortiamo la politica italiana e internazionale deve reagire, sostenere le parti del Paese che spingono per la ricostruzione e la pace e a muoversi finalmente dall’ immobilismo e un colpevole silenzio. Oltre al cordoglio dunque rilanciamo l’appello che è arrivato in queste ore dalle tante ong che in Somalia lavorano tutti i giorni perch? si faccia davvero qualcosa, oltre alle dichiarazioni.