PRIMO MARZO – SCIOPERO DEI MIGRANTI

Cosa accadrebbe se i milioni di immigrati che vivono e lavorano in Europa decidessero di incrociare le braccia o andare via?

Il primo marzo 2010 è destinato a diventare una data storica in Italia perchè tentere di dare una risposta a questa domanda retorica: “la giornata in cui chi è quotidianamente invisibile, come lo sono i migranti, ha deciso di sparire veramente e simbolicamente- dai luoghi di lavoro. Il primo marzo unisce l’idea del vero e proprio sciopero, come accadrà  in contemporanea in altri paesi europei come la Francia (che ha ispirato questa iniziativa con la Journèe sans immigrès, 24h sans nous ) Spagna, Grecia, a una più generale presa di posizione da parte dei migranti ma anche da parte delle tante associazioni della società civile contro ogni razzismo. A Firenze il comitato che organizza e partecipa a “Una giornata senza di noi?”comprende tante realtà diverse, unite dall’impegno sulle tematiche dell’interculturalità e dell’antirazzismo e dalla consapevolezza dell’importanza, non solo economica, dell’immigrazione in Italia.

Le numerose associazioni che compongono il comitato locale, nella molteplicità delle istanze e degli obiettivi che le muovono, concordano sull’esigenza di fare qualcosa di forte ed eclatante, finalmente un gesto di rottura e di impatto per combattere il clima xenofobo e razzista che si respira nel nostro Paese. Scendere in piazza lunedì 1 marzo servirà dunque a ribadire la nostra posizione comune: come Comitato, e d’accordo con il manifesto nazionale del primomarzo2010, condanniamo i linguaggi e gli atti discriminatori, il razzismo e in particolare quello istituzionale che si trasmette attraverso l’applicazione di politiche inique che portano a rifiuto ed esclusione. Lo sciopero del primo marzo è anche un’azione fortemente simbolica per dimostrare quanta ipocrisia ci sia dietro coloro che, parlando di immigrazione, agitano lo spettro della criminalità e incrementano la paura. Emigrare è un diritto (sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo) e l’immigrazione ? anche una ricchezza per tutta la nostra società.

La manifestazione di lunedì riunisce persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione, orientamento politico e ci auguriamo che sia un momento per riflettere insieme sugli episodi razzisti e discriminatori che hanno, anche recentemente, coinvolto cittadini immigrati ma anche un momento di condivisione e di scambio.

Adesione allo sciopero del 1 marzo arriva anche dai consiglieri del PD, di Sinistra per la Provincia, IDV, PRC , PdCI , SpC, della Provincia di Firenze che lo scorso 15 febbraio hanno approvato due diverse mozioni di sostegno all’iniziativa.