MEDITERRANEO: DAI MORTI DI LAMPEDUSA AL DESTINO DELLE RIVOLUZIONI ARABE

Martedì 10 dicembre, per la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, appuntamento alle 18.00 alla Libreria La Citè di Firenze (Borgo San Frediano 20) con la presentazione dei libri: 'Riscatto Mediterraneo' di Gianluca Solera e 'Lampedusa. Conversazioni su isole, politica, migranti' di Giusi Nicolini e Marta Bellingreri.

Due libri, tre autori e tanti ospiti per raccontare la complessa realtà dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, ma anche le implicazioni sociali, culturali, economiche e soprattutto politiche ed etiche che i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni e quelli in atto hanno sull’Italia e in particolare Lampedusa, la porta di servizio del nostro Paese.

COSPE organizza nella giornata dei diritti umani e a pochi giorni dalla giornata internazionale dei migranti un incontro dal titolo ''Le due sponde del Mediterraneo tra rivoluzioni e migrazioni'', unendo i libri di Gianluca Solera e quelli di Giusi Nicolini, la battagliera sindaca di Lampedusa intervistata dalla giornalista Marta Bellingreri.

Oltre a loro, molti ospiti ed esperti di COSPE che lavora nei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo e che, in Italia, si occupa di migranti sotto il profilo legale (www.cirdi), di discriminazioni (come focal point dell’agenzia europea Franet sulle discriminazioni) e advocacy, ma anche di programmi didattici e di inclusione sociale.

Da una parte dunque ''Riscatto Mediterraneo'', che racconta dei protagonisti delle rivoluzioni arabe “ coloro che – dice Solera – hanno preso in mano il futuro, sfidando morte e ingiustiziaµ ma anche dei tanti giovani di questa generazione che con i movimenti contro crisi e austerità (Siria, Salonicco, Zagabria , Roma…) che le ha accompagnate e che hanno reso questa parte del mondo il fulcro del cambiamento, dove si sperimenta un nuovo progetto di civilizzazioneµ. Dall’altra, ''Lampedusa, conversazioni su isole, politica e migranti'' che, a partire dall’esperienza dell’isola siciliana parla di diritti umani, di accoglienza, di politiche adeguate alle migrazioni contro la spettacolarizzazione e la strumentalizzazione del dolore e del concetto di “invasioneµ per conquistare voti. “La grande maggioranza delle persone che passano da Lampedusa – dice Giusi Nicolini – ha poi avuto il riconoscimento dello status di rifugiato politico o una protezione umanitaria. E, allora, la domanda che pongo è: perché in un Paese come l’Italia e in Europa il diritto di asilo deve essere chiesto a nuoto? (…) Non è un crimine aspettare che i migranti siano decimati dal mare? Comunque i profughi partono e arrivano, non hanno un’altra possibilità.

Ne parleremo con: Gianluca Solera, Marta Bellingreri, Maria Donata Rinaldi, responsabile per l’area Mediterraneo COSPE, Nagwan El Ashwal, Arab Center for Conflict Transformation and Democratization, Prof. Alberto Tonini, Scienze Politiche e Sociali, Università di Firenze, Udo Enwereuzor, esperto COSPE di tematiche antirazziste e da dieci anni responsabile del National Focal Point dell'agenzia europea sui diritti fondamentali (FRA).
Modera: Fabio Laurenzi, presidente COSPE.