UNA TERRA PER TUTTI La marcia per la sovranità alimentare dei leader contadini africani con COSPE

UNA TERRA PER TUTTI
La marcia per la sovranità alimentare dei leader contadini africani con COSPE.
In Italia il fondatore e presidente onorario del ROPPA Mamadou Cissokho

 

Lancio dell’Expo dei Popoli 2015 a Milano e Giornata Mondiale dell’Alimentazione all’orizzonte: due occasioni per tornare a parlare del diritto di tutti a cibo e terra, per parlare di Africa e della resistenza delle associazioni contadine di questo continente. È per questo che COSPE, insieme ad altri partner italiani e internazionali, accompagnerà Mamdou Cissockho, fondatore e presidente onorario di ROPPA  (Réseau des Organisations Paysannes et des Producteurs de l’Afrique de l’Ouest – Rete delle Organizzazioni Contadine e dei Produttori dell’Africa Occidentale) e del CNCR  (Conseil National de Concertation des Ruraux, il più grande sindacato contadino del Senegal), in una marcia che lo vedrà prima a Padova, nell’ambito delle Giornate della Solidarietà Internazionale (6 e 7 ottobre), e poi a Milano, per il lancio dell’Expo dei Popoli (8-12 ottobre) insieme a Baba Ngom segretario generale del CNCR.

 

Senegalese, leader indiscusso del movimento contadino africano, Mamadou Cissokho, è noto in tutto il mondo per le sue battaglie contro le politiche agricole neoliberali della Banca Mondiale e del FMI, e per la promozione della Sovranità Alimentare in Africa e nel mondo.

 

Promotore e protagonista, negli primi anni 2000 di una imponente campagna di advocacy internazionale contro i modelli del libero scambio promossi dal WTO e dall’UE,  sostenuta da numerose ONG italiane ed europee, che – dalle adunate oceaniche di contadini allo stadio di Dakar, alle riunioni al Parlamento Europeo di Bruxelles – finirà per convincere i Paesi dell’Africa Occidentale a uscire dai negoziati (European Partnership Agreement, NEPAD).  “Per mobilitare i contadini, bisogna rilanciare la speranza; e la speranza, in un continente che vive di piccola agricoltura contadina, è una trasformazione controllata dal basso: tutto il contrario di questa trasformazione verticale imposta dall’alto ce i grandi donatori vogliono far sottoscrivere ai nostri governi, obbligandoci a perdere le nostre terre”. Per Cissokho, l’unica via per frenare la fuga dalle campagne, paradossale in tempi di crisi alimentare, è proteggere le economie africane “come ha fatto l’Europa per 50 anni”.

La sua lunga storia di militanza che inizia negli anni ‘90 quando diventa presidente della FONGS (Federazione delle ONG del Senegal) per poi proseguire alla testa del più grande sindacato contadino indipendente del Senegal, il CNCR e dal 1998 – 2002 tra i membri più combattivi del del Consiglio Economico e Sociale dell’Assemblea UE – ACP (Africa-Caraibi-Pacifico), lo porta ad essere tra i promotori di una piattaforma su scala regionale per difendere i diritti dei piccoli contadini e promuovere la sovranità alimentare: nasce così il ROPPA. Sotto la sua guida l’organizzazione si proietta sulla scena internazionale: diviene l’antenna locale della Via Campesina, e promuove eventi quali il Social Forum Mondiale decentrato a Bamako nel 2006, il Forum per la Sovranità Alimentare a Nyeleni nel 2007 e il Forum Sociale Mondiale di Dakar nel 2011.

“In Italia – dice  Mamadou d’accordo con l’attuale presidente ROPPA Djibo Bagna –  cerchiamo soprattutto solidarietà e reti. E’ soltanto parlando, discutendo con le persone, denunciano le violazioni e gli abusi e rivendicando i nostri diritti che riusciremo a porre le basi di uno sviluppo equo e sostenibile in Africa”.

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Il tour di Mamadou Cissokho sarà accompagnato e seguito da altre azioni ed eventi di COSPE sempre sul tema della sovranità alimentare: in particolare una conferenza in occasione della giornata Mondiale dell’Alimentazione (Roma, 16 ottobre 2012)  la partecipazione a una tavola rotonda nell’ambito del Festival Kuminda (Parma, 17 ottobre 2012), azioni di sensibilizzazione contro i diritti di proprietà intellettuale sulle sementi nell’ambito della campagna Sblocchiamoli in Liguria e una giornata di sensibilizzazione sui bio carburanti e gli effetti devastanti delle coltivazioni destinate a produrre energia sull’agricoltura familiare e di sussistenza (Firenze, 25 ottobre 2012).

 

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COSPE è un attore impegnato coerentemente in questo percorso, a fianco dei partner nei Paesi del Sud e del Nord del pianeta: dalla riforestazione in Angola e in Senegal all’impulso ad attività agroalimentari e forestali in Niger, Swaziland,  dalla tutela delle oasi in Tunisia, alla gestione comunitaria dell’acqua in America Centrale passando dal coinvolgimento della società civile nella gestione dei rifiuti nei Balcani, fino al sostegno alle associazioni di piccoli agricoltori in Brasile, Cuba e in moltissimi altri Paesi.

 

Negli anni, COSPE si è impegnato ad articolare un’azione efficace sul territorio, per rispondere a bisogni precisi e istanze determinate, ad una presenza effettiva di advocacy a fianco dei grandi movimenti impegnati nella lotta per un nuovo modello di sviluppo. Dal Social Forum Mondiale di Dakar al Forum Alternativo dell’Acqua di Marsiglia fino ad arrivare ad essere nel Comitato promotore della “Terza Conferenza Internazionale sulla Decrescita, la Sostenibilità Ecologica e l’Equità Sociale; Altro Futuro – Festival della decrescita e della città sostenibile” (Venezia 20 -23 settembre), nel Comitato dell’Expo dei popoli 2015 (8- 12 ottobre 2012) e in quello del “Firenze 10+10” che si terrà a Firenze dall’8 all’11 novembre a dieci anni di distanza dal Social Forum Europeo del 2002.  Un impegno a tutto tondo accanto alla società civile dei territori dei “sud del mondo “ dove lavoriamo e di quella europea per i diritti e la giustizia. A partire dalla gestione democratica e partecipata delle risorse e dei beni comuni: condizione imprescindibile per un modello di sviluppo alternativo, equo e sostenibile. 

 

Le tappe:

6-7 ottobre: Padova, giornate della Cooperazione Internazionale.


8-12 ottobre: Milano, lancio Expo dei Popoli 

16 ottobre: Roma, giornata mondiale dell’alimentazione

 

17 ottobre: Parma, Kuminda Festival

18-20 ottobre: Liguria, Campagna Sblocchiamoli

 

25 ottobre: Firenze, Critical-Mass

 

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