COSPE AL FORUM ALTERNATIVO MONDIALE DELL’ACQUA DI MARSIGLIA

 

Firenze, lunedì 5  marzo 2012 – La crisi idrica uccide, ogni anno, più di ogni altra epidemia, più di tutte le guerre messe insieme. Ancora oggi infatti nel mondo 884 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e 2,6 miliardi vivono in condizioni igienico sanitarie insufficienti. Entro il 2025 il consumo d’acqua aumenterà del 50% mentre la crescita demografica, i cambiamenti climatici, l’agricoltura intensiva e l’inquinamento delle falde stanno riducendo drammaticamente la disponibilità d’acqua pro-capite generando tensioni locali conflitti e conflitti internazionali.

 

Dal 2003 nasce quindi, su iniziativa del Contratto Mondiale dell’Acqua, la proposta alternativa di un evento festoso, propositivo e partecipativo: il Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua. Il “Contro forum” si svolgerà sempre a Marsiglia dal 14 al 17 marzo 2012. L’acqua, fonte di vita, non può essere soggetta unicamente ai dogmi del profitto a tutti i costi. La battaglia per l’acqua bene comune allora non solo si salda a quella per i diritti umani,

Acqua come bene comune, ma non solo, anche cibo, energia e cambiamenti climatici sono temi strettamente connessi a quello dell’acqua.  Nel corso del Forum di Marsiglia saranno approfonditi questi temi, a partire da quanto già affrontato nel corso delle giornate di incontro e di approfondimento che si sono svolte a Milano (3 e del 4 febbraio) dove i movimenti italiani promotori del contro forum di Marsiglia, tra cui COSPE, si sono riuniti per approfondire queste tematiche ma soprattutto per definire di una linea comune da portare anche all’interno della sesta edizione del Forum ufficiale. 

La battaglia aperta:

La risoluzione ONU 64/292 del 2010 ha riconosciuto che l’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari è un diritto umano, e pertanto inviolabile e imprescrittibile.

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