Marocco:Aboubkr ElKhamilichi e Wafae Charaf liberi
A sua eccellenza il Signor Mohand al Hassad, ministro degli Interni del Regno del Marocco, e
a sua eccellenza Mustafa Ramid, ministro della Giustizia e Libertà del Regno del Marocco.
Con la presente vogliamo esprimere la nostra più profonda preoccupazione per i procedimenti giudiziari avviati contro il signor Aboubkr ElKhamilichi e la signora Wafae Charaf, militanti del partito “La Via Democratica (La Voie Democratique)” ed attivisti per i diritti umani.
Entrambi sono stati arrestati dopo aver riferito che due agenti di polizia in borghese avevano rapito e torturato la signora Charaf per poi abbandonarla a 12 km da Tangeri, dopo la manifestazione alla quale hanno partecipato il 27 aprile in città. A causa di tale denuncia ElKhamilichi affronta accuse di calunnia e diffamazione, e subisce una detenzione piena di irregolarità. La signora Charaf,invece, è stata privata della sua libertà ed è sotto costante rischio fisico e psicologico.
Oltre alla reazione repressiva alle accuse formulate, siamo preoccupati che questi attacchi facciano parte di una serie di azioni sfortunate contro i giovani attivisti, i quali subiscono una violenza sessuale brutale e umiliante, utilizzata poi come arma politica. Un anno fa, l’attivista di sinistra Adiba Kabbali è stata rapita, torturata e stuprata presso l’Università di Fez; pochi mesi fa, Sara Souyar attivista del movimento 20F, è stata aggredita davanti alla polizia da un mercenario causando gravi lesioni agli organi sessuali.
Per questo ci uniamo alle organizzazioni della società civile in Marocco richiedendo:
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il rilascio di Wafae Charaf
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il ritiro delle accuse contro Wafae Charaf e Aboubkr ElKhamilichi
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il rispetto dei trattati internazionali sottoscritti dal Marocco che vietano gli arresti indiscriminati e le torture
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il completamento della campagna contro le molestie nei confronti degli attivisti della società civile
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la persecuzione e l’arresto degli autori di questi attacchi spregevoli.
Speriamo di celebrare l’impegno del governo marocchino per sradicare gli abusi della polizia. Restiamo disponibili per qualsiasi chiarimento e/o ulteriori informazioni.
Organizzazioni, enti e gruppi che desiderano firmare la lettera e aderire alla campagna, ci possono comunicare la propria adesione attraverso questo link: https://boubkerabsolucion.wordpress.com/contacto/ prima del 30 luglio.
http://boubkerabsolucion.wordpress.com/2014/07/23/carta-dirigida-a-los-ministerios-del-interior-y-de-justicia-del-reino-de-marruecos/
Mohcine Hammane
Coordinatore dei progetti in Marocco
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