Terra di Tutti Film Festival 2014

Terra di Tutti Film Festival 2014

Torna a Bologna dall’8 al 12 ottobre la rassegna cinematografica che accende i riflettori su storie e luoghi dimenticati dai media mainstream. Tra le novità di quest’anno, una selezione dal festival francese Alimenterre, la mostra di fumetti Strip to Gaza: pencils not war! contro la guerra nella Striscia e focus sui movimenti giovanili dalla Turchia al Brasile della Coppa del Mondo, passando per il Cile e il bacino del Mediterraneo, dal Maghreb ai Balcani.

La vita nella striscia di Gaza, le proteste in Turchia, il Brasile dei mondiali di calcio e una comunità Rom in un campo di Napoli. E, ancora, una transessuale a Belgrado e donne che lavorano in una miniera. Sono solo alcune delle storie raccontate nei film selezionati per l’ottava edizione del Terra di Tutti Film Festival, la rassegna di documentari e cinema sociale dal Sud del mondo organizzata da COSPE e Gvc, che porta sugli schermi del cinema Lumière di Bologna (via Azzo Gardino, 65/B) e del Tpo (via Casarini 17/c) le storie di conflitti, persone e luoghi spesso dimenticati dai media mainstream.

Grazie all’impegno ed alla rete di partenariati che le nostre Ong portano avanti in vari Paesi del mondo, da quest’anno abbiamo deciso di sostenere personalmente la coproduzione di tre documentari” – raccontano i due direttori artistici Jonathan Ferramola e Stefania Piccinelli –. “Eco de Femmes di Carlotta Piccinini (coprodotto da Gvc e Elefant Film), ritrae la vita, il lavoro e le speranze di sei donne che abitano in zone rurali tra il Marocco e la Tunisia, Quello che resta di Antonio Martino (coprodotto da COSPE e BoFilm) va a scoprire la città di Mostar (Bosnia) dopo vent’anni dalla distruzione del Ponte Vecchio, abbattuto durante il conflitto nei Balcani, e infine Teaching Microcredit, di Miko Meloni, che mostra modelli diversi di microcredito in un viaggio che va dal Bangladesh all’Ecuador, passando per Mozambico e Tunisia“.

I video selezionati per il concorso potranno competere per tre riconoscimenti: il premio per la miglior produzione italiana, assegnato dalla giuria di qualità del TTFF; il premio per la miglior produzione internazionale, consegnato da una giuria composta dai membri del Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della Provincia di Bologna e intitolato alla memoria di Cheikh Sarr; il premio speciale intitolato alla memoria del cooperante Benedetto Senni e dedicato ad Africa, sviluppo sostenibile, agricoltura e lotte per la terra. In più sarà assegnata una menzione speciale “Fair trade Italia” sul commercio equo e solidale.

Sabato sera, un grande party al TPO concluderà il Terra di Tutti Film Festival con musica e balli, per costruire insieme un nuovo momento di socialità.

Il programma completo è disponibile sul sito www.terradituttifilmfestival.org.

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