La svolta di Cuba, il racconto del nostro cooperante Luigi Partenza

Un giorno storico per Cuba e per i cubani.

C’è ancora grande fermento ed emozione a Cuba, dopo l’annuncio congiunto del presidente statunitense Barack Obama e di quello cubano Raul Castro del ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi; un evento di portata storica, che sembra mettere la parola fine a quasi cinquant’anni di vero e proprio gelo diplomatico e politico tra i due paesi, e che è stato accolto dai cittadini cubani con grande emozione. A raccontare la situazione in prima persona è Luigi Partenza, cooperante COSPE  nell’isola caraibica.

“Il 17 dicembre è stata una giornata storica per Cuba: il Paese si è letteralmente fermato alle ore 12 orario in cui era stato programmato un annuncio importante del presidente Raul Castro. La notizia del ristabilirsi di relazioni diplomatiche tra Usa e Cuba e, in contemporanea, della liberazione di cinque prigionieri cubani detenuti da anni per spionaggio in USA, considerati eroi della patria a Cuba, è stata una vera e propria sorpresa per la maggior parte della popolazione cubana. Successivamente è arrivato anche il messaggio di Barack Obama, che ha in pratica confermato la versione de L’Avana e la fine di mezzo secolo di gelo diplomatico.
Ho assistito a vere e proprie scene di gioia collettiva: molti cubani piangevano davanti al televisore mentre Raul Castro parlava, dopo l’annuncio sono iniziate manifestazioni spontanee, cortei di moto e caroselli di automobili per la strada. Dappertutto c’è una sensazione di speranza molto forte, e la convinzione di aver assistito ad una giornata davvero speciale per Cuba.

 La popolazione sembra molto contenta e soddisfatta della svolta di Castro e Obama, e le ragioni sono tante: non dobbiamo dimenticare che molti cubani (se non tutti) hanno qualche parente emigrato negli Usa; il riallacciarsi delle relazioni tra i due Paesi significa la fine, o comunque una forte attenuazione, del blocco economico che vigeva fino ad ora su Cuba. Questo vorrà dire che molte famiglie cubane fino ad oggi divise potranno riabbracciarsi e riunirsi, ma anche scambiarsi ed inviarsi beni materiali più facilmente. E’ difficile prevedere quali effetti immediati avranno: sicuramente l’annuncio porterà molto presto a conseguenze economiche importanti, con lo stabilirsi di vere e proprie relazioni economiche tra Cuba ed Usa.

L’ultima nota “di colore”: il 17 dicembre a Cuba si celebra san Lazzaro, un santo che molti credenti cattolici qua nell’isola reputano “miracoloso”. Il fatto che l’annuncio sia arrivato proprio in questo giorno è stato visto da molti come un vero e proprio miracolo”.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento