Acqua, al via la campagna “WaterHumanRightTeatry”

Una nuova campagna internazionale per garantire il diritto umano all’acqua.

Ha ufficialmente preso il via giovedì 21 maggio la campagna “WaterHumanRightTreaty”: l’iniziativa internazionale, lanciata dal Cicma (Comitato italiano del Contratto Mondiale sull’acqua), vuole garantire il diritto umano all’acqua ed ai servizi igienici per tutti, e l’attuaizone del riconoscimento del diritto umano all’acqua della risoluzione delle Nazioni Unite del luglio 2010.

Per farlo, lo strumento più efficace resta quello di un trattato di diritto internazionale vincolante per gli Stati che lo firmeranno, e che definisca le procedure per garantire il rispetto di questo diritto.

La proposta è stata lanciata o in occasione del convegno “Water, Energy,Food (The Nexus approach)” promossa dalla Cooperazione italiana che è svolta presso la Cascina Triulza a Milano.

L’obiettivo della campagna è quello di individuare, attraverso la mobilitazione dei cittadini, delle reti internazionali, dei movimenti sociali, ONG e associazioni, un gruppo di Stati e istituzioni disposti ad avviare negoziati per un secondo protocollo al Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e culturali che definisca le modalità di realizzazione di un “diritto umano all’acqua e ai servizi igienico-sanitari”, sulla scorta della risoluzione del Consiglio per i diritti umani del settembre 2010, che riconosce come spetti agli Stati la responsabilità di garantire il pieno esercizio di tutti i diritti dell’uomo.

“Dopo cinque anni – spiega Rosario Lembo, presidente Cicma – queste risoluzioni non hanno visto attuazione concreta, mentre l’urgenza di sancire i diritti umani attraverso strumenti giuridici internazionali, nell’attuale processo di globalizzazione, è una priorità”

In questo momento la campagna è anche uno strumento importante per difendere un diritto fondamentale come quello all’acqua e contrastare le minacce ai diritti umani provenienti da trattati internazionali, come TTIP, CETA, l’EPA, che mirano ad influenzare la sovranità degli Stati e limitare le restrizioni imposte dalle leggi nazionali, anche costituzionali, in difesa dei diritti umani sanciti la Dichiarazione delle Nazioni Unite.

La campagna “WaterHumanRightTreaty” è quindi una proposta di azioni aperte al contributo e alla condivisione di movimenti, reti, comitati impegnati nella difesa dell’acqua e dei diritti umani che vogliono contrastare il processo di accaparramento e la finanziarizzazione dei beni comuni.

Maggiori informazioni sul sito: www.waterhumanrighttreaty.org

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