Sentieri che uniscono

COSPE  in collaborazione con AITR, nell’ambito  di IT.A.C Á OFF,  organizza la Tavola Rotonda “Sentieri che uniscono:  una rete di sentieri naturalistici e culturali che legano le comunità e le aree protette in  Swaziland, Sud Africa, Mozambico”.
Appuntamento venerdì 9 ottobre 2015 dalle 10 alle 13 Legacoop di Bologna, in Viale Aldo Moro 16.
Le Transfrontalier Conservation Area (TFCA) sono aree protette transnazionali che, fin dagli anni ’90, sono in fase di costituzione in Africa Sub‐sahariana, con il duplice obiettivo di garantire la conservazione della bio‐diversità e degli ecosistemi locali, e di sviluppare il dialogo, la collaborazione, e l’integrazione fra gli stati africani

Il tema del coinvolgimento delle comunità locali ha animato fin dall’inizio il dibattito sugli obiettivi e sulla natura delle TFCA, diventando terreno centrale di confronto e qualche volta di scontro. Una parte significativa degli attori coinvolti nel processo vede le TFCA come un’opportunità per sperimentare e mettere in campo soluzioni innovative in grado di superare la tradizionale separazione tra aree protette e comunità, che ha generato e continua a generare conflitti in tutta l’Africa.   

COSPE da anni opera nel territorio della Lubombo Transfrontier Conservation Area (LTFCA  ‐ situata tra Sudafrica, Swaziland e Mozambico) contribuendo in modo importante – insieme ad altri partner e alle comunità locali – alla definizione del programma Ecolubombo, che intende promuovere l’integrazione delle comunità locali nei processi di conservazione e gestione della biodiversità, incoraggiare modelli di sviluppo locale sostenibile centrati sui valori naturalistici e culturali del territorio e favorire la transizione verso modelli agro‐ecologici in grado di contrastare e mitigare l’impatto dei mutamenti climatici sugli eco‐sistemi e sulle comunità. 
In quest’ottica, la promozione del turismo naturalistico e culturale, diventa un fattore chiave per la tutela e la valorizzazione del territorio. 

La tavola rotonda intende condividere la ricchezza e la complessità di questo percorso, grazie alla presenza di tre rappresentanti dallo Swaziland fortemente impegnati nello sviluppo del programma Ecolubombo: Rod De Vletter,  Lubombo Conservancy, esperto di gestione integrata di aree protette,  ecoturismo e conservazione della biodiversità; Nomsa Mabila,  Shewula Community Trust,  già responsabile dello Shewula Mountain camp, prima esperienza di turismo comunitario in Swaziland, e Chairperson della Swaziland Tourism Authority; Seth Maphalala, Swaziland National Trust Commission(SNTC), coordinatore della LTFCA. 
La Tavola rotonda avrà il duplice obiettivo di promuovere uno scambio di buone pratiche e azioni innovative a livello nazionale e internazionale, con particolare riferimento alle esperienze  di turismo comunitario e riflettere su possibili aree di sinergia e collaborazione tra gli attori che a vario titolo operano nel campo del turismo di comunità.

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