Accordo di Libero Scambio tra la Tunisia e l’Unione Europea. Appello della società civile.

In occasione del voto del Comitato INTA (Commercio) del Parlamento Europeo sull’apertura dei negoziati per un Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito (ALECA) tra la Tunisia e l’UE, previsto il 15 febbraio 2016, le organizzazioni di società civile tunisine hanno lanciato un appello. Che COSPE, insieme a molte altre organizzazioni, ha sottoscritto e rilanciato.  

L‘appello è promosso da numerose organizzazioni tunisine, alcune delle quali come l’Union Générale Tunisienne du Travail (UGTT) e  (LTDH, La Ligue Tunisienne pour la Défense des Droits de l’Homme) fanno parte del Quartetto del dialogo nazionale tunisino, Premio Nobel per la Pace 2015. Le organizzazioni denunciano che la base attuale dell’accordo di libero scambio tra Tunisia e Unione Europea “può mettere in pericolo la sovranità del paese, asservire l’interesse del paese alla logica mercantile e minacciare i diritti fondamentali del popolo tunisino, cosa che può contribuire ad aggravare la precarietà di settori della popolazione e esporli al rischio di cadere nella violenza e nel fanatismo”.

L’appello sottolinea gli atteggiamenti contraddittori nei confronti della Tunisia: da un lato si vuole sostenere la “costruzione di una democrazia pluralistica”, dall’altra il paese viene piegato a una logica economica che non tiene conto né delle specificità del paese, né mette in campo una strategia che permetta alla Tunisia di rispondere in modo duraturo alle sfide di sviluppo equo, alle rivendicazioni per il lavoro e la giustizia sociale, principali richieste della popolazione durante la cosiddetta Rivoluzione dei Gelsomini.

Il sostegno a una vera transizione democratica della Tunisia passa attraverso scelte coerenti che corrispondano effettivamente alle rivendicazioni di giustizia sociale, di dignità e di lavoro espresse a partire dalla Rivoluzione del dicembre 2010- gennaio 2011.

COSPE è tra firmatari dell’appello. leggi il documento completo dichiarazione società civile su accordo UE Tunisia