Hate speech, giornalismo e migrazioni
Presentata a Roma (sede FNSI – Corso Vittorio Emanuele 349, sala Tobagi) il 17 marzo la prima ricerca italiana sull’hate speech on line: “L’odio non è un’opinione. Hate speech, giornalismo e migrazioni”. Scarica la ricerca sull’Hate speech. Curata da COSPE nell’ambito del progetto progetto europeo contro il razzismo e la discriminazione su web, “BRIKCS” – Building Respect on the Internet by Combating hate Speech”, la ricerca ha analizzato questo fenomeno tramite l’analisi di casi studio ed interviste a testate e testimoni privilegiati e ha approfondito le problematiche di gestione delle proprie community e più in generale del lavoro giornalistico ai tempi del web: dalla libertà di espressione alla necessità di regolamentazione, dal ruolo dei giornalisti a quello dei social media manager, dall’obiettivo di informare a quello di coinvolgere e le soluzioni diverse da parte delle redazioni, in una fase di sperimentazione contraddistinta da una difficoltà di adattamento alla dimensione digitale.
L’iniziativa è a cura di COSPE, Federazione Nazionale della Stampa, Articolo 21, Carta di Roma e in collaborazione con www.illuminareleperiferie.it.
Lo stesso giorno sarà lanciata la campagna europea: “Silence hate – changing words changes the world” con l’hashtag #silencehate con l’obiettivo della campagna web è proprio porre l’attenzione sulla necessità di impedire la diffusione dell’odio e promuovere un uso consapevole della rete.
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