La storia
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1983
19 aprile 1983. A Firenze nasce COSPE. Nel primo anno di vita le attività sono legate ai comitati per la pace di Firenze e Bologna e collegamenti ai comitati di solidarietà dei due territori.
1984 Italia
COSPE apre una sede di Bologna, ottiene l’idoneità e cominciano i primi progetti.
I primi convegni sull’eco-sviluppo, concetto del tutto nuovo ed innovativo per l’epoca, in collaborazione con le Università di Firenze e di Bologna.
1984 Mondo
COSPE muove i primi passi in Africa: Capo Verde (1984), Senegal, Sahrawi in Algeria, Zambia, Eritrea zone liberate (1985), Niger (1988) e in CentroAmerica: El Salvador zone liberate (Fronte di Liberazione Farabundo Martì) sempre nel 1985 mentre in Italia aderisce ai comitati di solidarietà con il Nicaragua e poi comincia, nel 1987 a sviluppare i primi progetti.
1985 Mondo
Fin dagli esordi COSPE sostiene i movimenti di liberazione di tutto il mondo: oltre all’Africa si avviano progetti nelle Filippine di Marcos (1985), con i rifugiati ANC (African National Congress) in Tanzania, in Cile e Uruguay (con la Federazione delle Cooperative Produttive dell’Uruguay (1985) disegnati insieme ai rifugiati di questi Paesi in Europa.
Metà anni ’80 Mondo
Si ampliano i Paesi di intervento e i progetti che riguardano soprattutto lo sviluppo di piccole comunità agricole, la lotta alla desertificazione, la formazione professionale, l’agevolazione del commercio locale, la medicina di base.
1985 Italia
Nasce il periodico Jojoba.
1986 Italia/Europa
Grazie a una formazione con la Commission for Racial Equality di Londra comincia il lavoro di COSPE sull’antirazzismo.
1986 Italia
Inizia a lavorare nelle scuole e con le associazioni di immigrati: il primo progetto fu una “ricerca-azione” con la comunità filippina finanziato dalla Regione Toscana.
Continua a lavorare con tutti i comitati di solidarietà esistenti e in alcuni casi li crea: comitato di solidarietà con El Salvador e il comitato Anti-apartheid.
1987 Mondo
Nasce l’Apad (Associazione di frutticoltori di Dioloulou) in Casamance, Senegal e in questi anni inizia l’impegno a fianco delle associazioni contadine in Senegal.
1988/89 Italia
Primo progetto di educazione allo sviluppo “un mondo per tutti”, campagna europea sull’interdipendenza nord- sud. COSPE pubblica il libro “Prodotti del sud, consumi del nord”.
Fine anni ’80 Italia
COSPE allarga i campi di intervento, e il dibattito sull’antirazzismo si sposa con la battaglia per la parità di diritti e le pari opportunità di successo scolastico, lavorativo, sociale e di accesso ai servizi e all’informazione per i nuovi cittadini.
Primi anni ’90 Mondo
Inizia l’impegno a fianco delle associazioni di donne nel Paesi del Mediterraneo (Algeria, Tunisia, Marocco, Egitto e Palestina, poi in Albania) per il riconoscimento dei diritti sostanziali e pratici delle donne (dal 1993: progetto Rete Donne Mediterraneo).
1992 Italia
Nasce il periodico COSPEnews.
1994 Mondo
17 luglio 1994. Su una strada nigerina perdono la vita la presidentessa e fondatrice Luciana Sassatelli e tre operatori (volontari) COSPE.
Anni ’90
Nonostante la crisi della cooperazione, COSPE riesce a mantenere un alto livello di progettualità arrivando a estendere i suoi territori di azione e migliorando i meccanismi interni di gestione e controllo, modificando lo statuto ed acquistando una nuova sede nazionale (1997).
In questi anni si intensificano le attività di advocacy e di educazione allo sviluppo come canale di scambio culturale nord sud e come strumenti di vero cambiamento sociale.
Anni ’90 Italia
Sono gli anni delle campagne “Per un consumo Equo”, “Sdebitarsi” e la campagna per la “Tobin Tax”, “Una buona terra per tutti” e la mostra fotografica “Metti una mattina a colazione”. Sono anche gli anni della mostra “Nero su bianco”: i migliori vignettisti italiani contro il razzismo. In questi anni viene avviato anche il progetto “Intermedia nord-sud” (1994-2000), ciclo di trasmissioni televisive e radiofoniche sui temi dello sviluppo e dell’interdipendenza nord-sud e della complessità nella società multietnica.
Metà anni ’90 Mondo
Inizia la cooperazione in Africa, America Latina e nel Mediterraneo in collaborazione con gli enti locali (cooperazione decentrata).
Metà anni ’90 Italia
Comincia l’esperienza per l’accesso ai servizi per la comunità cinese sul territorio della Provincia di Firenze grazie alle tappe di un camper con operatori COSPE.
In seguito a questa esperienza nasce il giornale italo cinese “Zhang Yi Bao” e prende il via il progetto di consulenza telefonica in lingua per le comunità di immigrati in Toscana
“Parlamondo”.
1997 Mondo
COSPE è fra i fondatori del Gruppo di appoggio delle Ong italiane al movimento contadino nel Sahel e poi dell’Africa Occidentale.
1997 Europa
1997 anno Europeo contro il razzismo. COSPE inizia la formazione della Polizia sull’offerta di un servizio adatto ad una società multiculturale.
Nel 2001, COSPE cura la pubblicazione in Italia della Carta di Rotterdam sul servizio di polizia nella società multiculturali, carta nata nell’omonima città olandese nel 1997 e lavora alla costituzione in diverse regioni dei centri di tutela contro le discriminazioni.
1998 Europa
COSPE aderisce ad Enar, la rete europea delle Ong impegnate nell’antirazzismo e nel 2001 COSPE diventa focal point per l’Italia di Raxen, la rete europea di monitoraggio sull’antirazzismo che fa capo alla Fra (Fundamental Rights Agency).
1998 Italia
Prendono il via i primi partenariati didattici coordinati da COSPE tra: Comune e Provincia di Firenze, il Comune di Campi e la Cina
Fine anni ’90 Italia
COSPE lavora con le donne migranti per costruire nuove forme associative interculturali finalizzate anche alle creazione di nuove opportunità lavorative (fondamentale in questa tappa è il progetto europeo NOW-New Opportunities for Women)
2000 Mondo
Il profondo cambiamento della cooperazione internazionale, in corso da tempo, spinge COSPE a promuovere, sostenere e realizzare progetti rivolti all’aumento delle capacità dei partner locali – associazioni di donne e di giovani, federazioni di agricoltori, cooperative di produttori e di artigiani, istituzioni locali – di interagire con le tematiche dello sviluppo locale
sostenibile. Si rafforzano esperienze importanti, dall’Africa al Mediterraneo ai Balcani e all’America Latina, grazie ai partenariati locali creati nel tempo con interlocutori di fiducia e la pratica di cooperazione decentrata basata sullo scambio tra territori e istituzioni locali. In particolare COSPE inizia a lavorare a Cuba con il progetto Habana-Ecopolis, in Bosnia con progetti sullo sviluppo d’impresa come mezzo di riconciliazione post conflitto che porteranno alla nascita di Link, associazione per imprenditoria e lavoro e in Albania dove in questi anni nasce il Centro Donna “Passi leggeri” a Scutari. Iniziando così un partenariato storico ed esperienze ancora attive.
2000 Italia
Nel 2000 viene redatta ed approvata la Carta dei Principi, primo documento strategico e programmatico di COSPE.
2001 Italia
Genova: nasce una nuova sede
2004 Italia
Dal binomio media e immigrazione inizia un lungo percorso di COSPE su corretta rappresentazione nei media, media multiculturali, accesso alla professione giornalistica per i cittadini stranieri, percorso che passa dal sito MMC2000 attraverso il “Premio Souhir” (2004) in memoria di un collega prematuramente scomparso e culmina, nel 2010, con la costituzione dell’Ansi (Associazione Nazionale della Stampa Interculturale) e la partecipazione alla stesura della Carta di Roma.
2003 Italia
Come tappa significativa del percorso che COSPE realizza nelle scuole italiane per favorire l’inserimento degli alunni di origine straniera e promuovere la trasformazione della scuola e della società in senso interculturale, nasce a Firenze la cooperativa Tangram per progettare e gestire servizi interculturali e linguistici in ambito educativo e socio sanitario. Particolare attenzione in quasi tutti i settori è stato dato all’utilizzo e all’applicazione delle nuove tecnologie: di particolare interesse è il progetto Crocus, che, dapprima con tecnologia satellitare e tuttora via internet, aveva lo scopo di diffondere il plurilinguismo e l’interculturalità nelle scuole e di fornire un supporto per le famiglie non italofone.
2003 Italia
Bologna: nasce la Scuola di Pace grazie a convenzione tra quartiere Savena e 5 associazioni del territorio. Obiettivo sperimentare gestione progettuale sui temi della pace e della risoluzione non violenta dei conflitti.
2003 Mondo
I frutticoltori senegalesi (Apad), sono certificati dal commercio equo e solidale (Fair Trade) e nel 2004 per la prima volta esportano direttamente manghi in Italia, acquistati e venduti dalla Coop. è la prima associazione di piccoli produttori senegalesi che effettuano questo tipo di operazione.
2004 Italia
COSPE è tra i soci fondatori della Rete WOMEN (Women of mediterranean east and south european network) una rete internazionale di donne, rappresentativa di 17 istituzioni ed associazioni del Mediterraneo, Balcani e Europa dell’Est. Sorta nel 1999 si costituisce associazione nel 2004.
Seconda metà 2000 Italia
Trasparenza ed efficienza diventano le parole d’ordine di questi anni: si va verso una riorganizzazione tecnico operativa della struttura e le certificazioni di qualità. Inoltre l’Assemblea Generale del 2008 stabilisce i temi prioritari di COSPE: sovranità alimentare, diritti delle donne ed equità di genere, diritti di cittadinanza plurale, lavoro ed inclusione economica sociale, diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Seconda metà 2000 Mondo
Sono gli anni delle campagne europee Acqua Bene Comune dell’Umanità e Water Access Through Empowerment of Rights; Tres, turismo solidale e responsabile; Europafrica, rete stop sexual tourism; coalizione contro la povertà e Obiettivi del Millennio.
Oggi
Pur facendo i conti con la crisi e dei cambiamenti politici, economici e culturali, COSPE aumenta il volume di attività complessivo, confermando l’andamento di crescita costante degli ultimi anni. Vengono però ripensate sia la metodologia di pianificazione economica e finanziaria che le forme organizzative e dei nostri partenariati nazionali e internazionali. E tra il 2004 e il 2011 COSPE triplica il suo volume di attività.
2007 Italia
Certificazioni UNI ISO 9001 e IID Istituto Italiano della Donazione, nasce Ufficio comunicazione e raccolta fondi, COSPE si dota del Bilancio sociale, nasce il periodico Babel.
Prende il via il “Terra di tutti film festival. Cinema sociale dal sud del mondo”.
2008 Italia
Esce il primo quaderno COSPE su “Cause strategiche contro la discriminazione – prime riflessioni su linee guida per l’individuazione e la preparazione di cause strategiche”.
2008 Mondo
Nasce in Egitto la prima organizzazione certificata per il commercio equo e solidale, Fair Trade Egypt, come risultato di un percorso pluriennale di impegno di COSPE e dei suoi partner in Egitto dal 1998.
2009
Nasce una nuova sede in Veneto.
2010
Nasce una nuova sede nelle Marche.
2010 Mondo
Frutto di partenariato e lavoro più che ventennale di COSPE in America Latina nasce “Red del sur” reti di organizzazione di economia sociale e solidale del Mercosur.
2011 Italia
COSPE diventa Focal point di Eige (European Insititute for gender Equality)
2011 Mondo
Dall’Egitto alla Tunisia COSPE è in prima linea nel seguire e sostenere la società civile nelle lotte per la dignità contro le dittature.
2011 Europa/Mondo
COSPE in questi anni aderisce inoltre al Contratto Mondiale dell’Acqua e conduce numerose campagne nazionali ed europee sulla sovranità alimentare e diritto all’accesso all’acqua (Carovane dell’acqua, Portatori d’acqua). Nel 2010 è tra i promotori della carta della solidarietà internazionale per l’accesso all’acqua. Viene inoltre lanciata la campagna “+donna”.
2012 Mondo
Dal Social Forum Alternativo dell’acqua di Marsiglia (FAME) a “Rio +20” fino al Forum europeo “Firenze 10+10”, COSPE con i suoi partner è in prima linea accanto ai movimenti mondiali per la difesa dei beni comuni e la giustizia mondiale.
2012
Inizia il rinnovamento dell’immagine COSPE: vengono progettati un nuovo logo, un nuovo slogan e un sito.
2013 30 anni
19 aprile 2013.
COSPE continua oggi a lavorare sui temi che ne hanno ispirato la nascita, come la cooperazione allo sviluppo, l’interculturalità, i diritti di cittadinanza e l’educazione alla cittadinanza mondiale con aumentato impegno sulle azioni di incidenza politica e advocacy. E vuole essere un’organizzazione capace di nuove alleanze con soggetti a livello locale, nazionale, europeo e mondiale; con una nuova collocazione politica e culturale sia in Italia che in Europa, definitivamente diversa da quella del mondo delle Ong tradizionali come è stato fino ad oggi.