Dieci anni di ‘Terra di Tutti’. Torna il Festival del cinema sociale

Come ogni anno, si apre il bando internazionale del Terra di Tutti Film Festival, rassegna di Cinema e Documentari dal Sud del Mondo, concorso aperto a corti, medio e lungometraggi (non superiori ai 90 minuti) di fiction, animazione e documentari.

Il regolamento, che si può leggere sul sitowww.terradituttifilmfestival.org, è disponibile in francese, inglese, spagnolo, portoghese e arabo, ed è aperto a tutte le opere provenienti dai quattro angoli del mondo con un focus specifico sull’economia sociale e solidale. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 giugno, ed entro il 25 giugno dovranno essere inviate le opere complete, nelle modalità specificate sul sito.

Terra di Tutti Film Festival quest’anno si terrà dal 12 al 16 ottobre, sempre a Bologna, e sarà un’edizione speciale: la rassegna compie infatti dieci anni, e si preparano le dovute celebrazioni. Nato nel 2007 e fondato dalle ong COSPE e GVC con la direzione artistica di Jonathan Ferramola e Stefania Piccinelli, è arrivato infatti alla sua 10aedizione mantenendo l’obiettivo di diffusione e sensibilizzazione su migrazioni, lotta per i beni comuni, contrasto ai cambiamenti climatici, diritti umani con un punto di vista che vuole essere alternativo rispetto alle narrazioni dominanti e dando voce a chi normalmente non ce l’ha.

Stefania Piccinelli (GVC): “Abbiamo scommesso su questo festival dieci anni fa perché credevamo che attraverso il linguaggio cinematografico si potessero trattare tematiche importanti, a volte molto dure, da un punto di vista altro, evitando uno sguardo pietistico e dando voce a chi, nei vari Sud del mondo, sta subendo un sopruso o lottando per una vita degna”.

In dieci anni di vita il festival ha avuto circa 3000 film iscritti provenienti da 35 paesi nel mondo, dalla Russia alla Cina, dalla Bolivia al Mozambico. Sono stati proiettati oltre 600 film in lingua originale, alla presenza di almeno 300 registi che hanno raccontato, agli oltre 40 mila spettatori storie e racconti dalle frontiere del pianeta.

Jonathan Ferramola (COSPE):Per questa decima edizione cercheremo come sempre di aprire finestre sull’attualità, dalle migrazioni verso la Fortezza Europa ai conflitti mediorientali, dalla lotta per la difesa delle risorse ambientali in Africa ai diritti delle donne nel mondo, e continueremo ad allargare le collaborazioni per aprire momenti di visioni e riflessioni critiche in altre città ed in altri spazi, in Italia ed all’estero”.

Anche quest’anno le proiezioni si terranno presso il Cinema Lumièreed in altri luoghi della città e come sempre oltre ai film ci saranno molti altri eventi, dal Terra di Tutti OFF all’appuntamento con le matinée dedicate alle scuole. Tre i premi in palio, di mille euro l’uno: l’ormai storico premio Benedetto Senni dedicato alle tematiche ambientali e di sviluppo sostenibile; il premio Lo Porto per ricordare il cooperante e collaboratore di GVC ucciso lo scorso anno in Pakistane il premio Susy istituito da COSPE in collaborazione con 25 partners europei per la migliore opera sui temi dell’economia sociale e solidale.

 

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