COMUNICATO STAMPA – MEDIA, DIVERSIT?, PLURALISMO -Terzo meeting italiano dei media multiculturali – Roma 22 ? 23 giugno 2007

?Questo 2007 sar? un anno ben speso – affermava la Ministra on. Barbara Pollastrini in occasione della cerimonia di inaugurazione dell? Anno Europeo per le Pari Opportunit? per Tutti il 3 maggio scorso – se sapremo costruire piattaforme comuni in Europa per affermare la cultura della prevenzione, la lotta a soprusi e disuguaglianze inaccettabili e contro ogni discriminazione?.

Un evento come il terzo meeting italiano dei media multiculturali ?Media, Diversit?, Pluralismo? (22- 23 giugno 2007), organizzato da (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) e presentato nella conferenza di questa mattina, risponde a pieno titolo a questo auspicio e non a caso si svolge a Roma sotto l?egida del Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunit? inserendosi nel calendario delle attivit? previste dall?Anno Europeo.

?Nei percorsi per una cittadinanza attiva dei migranti e nella lotta a ogni tipo di discriminazione ? ha infatti detto Anna Meli del COSPE – l?informazione e i media rivestono un ruolo di particolare importanza: i media multiculturali nascono spesso dall?insoddisfazione e talvolta dalla rabbia che provoca nei cittadini immigrati la rappresentazione parziale e spesso distorta che i mass media fanno dell?immigrazione e dei paesi di origine e diventano dei veri e propri laboratori identitari, dei canali di espressione e di partecipazione alla vita sociale e culturale italiana?.

?Attraverso i loro organi di informazione ? ha ribadito l?assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Roma, nonch? uno dei pi? famosi giornalisti di origine straniera Jean Leonard Touadi – gli immigrati vogliono entrare nel dibattito politico e sociale su di loro da interlocutore e non solo come oggetti silenziosi di discussione?.

Dello stesso parere la giornalista Paula Baudet Vivanco, rappresentante della Piattaforma italiana per i media multiculturali, nata proprio in occasione del primo meeting nazionale a (Firenze 2005): ?Attraverso nuovi organismi di confronto e rappresentanza, come ad esempio la Piattaforma, i giornalisti di origine straniera chiedono maggiore attenzione sul fronte dell?informazione riguardante l?immigrazione che ha ormai anche un pubblico di spettatori, lettori e ascoltatori di origine straniera.

E? anche ora che troviamo insieme delle misure efficaci per garantire uno spazio di visibilit? alle istanze sociali, politiche e culturali dei cittadini immigrati e dei loro figli che sono parte della societ? italiana. Non si tratta di una gentile concessione paternalistica, ma di valutare la reale misura della democraticit? di un paese alla quale deve seguire anche una rappresentazione aggiornata della realt? italiana, trasformata dalla presenza stabile dei ?nuovi cittadini?. Che tanto nuovi non sono neanche pi? visto che sta gi? nascendo la terza generazione dell?immigrazione, i nipoti degli immigrati. Insomma ? ora di darsi da fare in questo senso e di farlo insieme?.

Come per gli altri appuntamenti, che si sono svolti a Firenze e Bologna (2006) l? obiettivo dell’incontro ? permettere a partecipanti e attori dei media multiculturali e dei media mainstream italiani ed europei di condividere le esperienze, e anche di confrontare le strategie e metodologie di lavoro, per informare, riflettere e discutere sulla valorizzazione della diversit? e la necessit? di superamento degli stereotipi nell’informazione sull’immigrazione.

In questo senso ? previsto, nella sessione del 23 giugno (Riconoscimento,le diversit? una ricchezza in pi?) un interessante confronto tra le politiche dei servizi pubblici radio televisivi quali BBC, Sveriges TV e RAI sulla diversit? culturale anche attraverso gli organismi di rappresentanza quali la EBU (European Broadcasting Union).

Ma ? anche sul piano politico e legislativo che il convegno vuole incidere. Lanciando proposte concrete. Ha infatti concluso Anna Meli: ?Come dal dibattito di Roma speriamo che vengano indicazioni concrete per una revisione della legge sull?editoria, che riconosca il valore culturale e di servizio dei media multiculturali, anche alla luce della ratifica da parte dell?Italia dell?importante Convenzione UNESCO sulla protezione e promozione delle diversit? delle espressioni culturali?.

Gli altri partner del Meeting, che ? anche l’evento finale del progetto europeo, Mediam’Rad – Media, Diversit?, Pluralismo sono: la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comune di Roma, la Piattaforma Italiana dei Media Multiculturali, la Federazione Nazionale Stampa Italiana e il Segretariato Sociale RAI.

Durante il convegno saranno anticipati alcuni dati della ricerca ?L?offerta multiculturale nella stampa, radio e tv in italia? realizzata nell?ambito del progetto Mediam?Rad (www.mediamrad.it) da COSPE in collaborazione con il dott. Marcello Maneri dell?Universit? di Milano-Bicocca.