COMUNICATO STAMPA SUI CIE IN TOSCANA

Firenze, 16 giugno 2010
La Regione Toscana, sino ad oggi, grazie all?impegno ed all?azione congiunta delle Associazioni e degli Enti Locali ?, anche simbolicamente, una terra libera da Centri istituiti e voluti per privare della libert? personale donne, uomini e talvolta minori, senza le finalit? e le garanzie sancite dall?articolo 13 della Costituzione italiana.

Siamo fortemente allarmati dalla non-univocit? delle affermazioni del Presidente della Regione Enrico Rossi di fronte alla pretesa del Ministro dell?Interno di istituire anche sul territorio toscano i CIE (Centri di identificazione ed espulsione): l?opposizione che gi? la Toscana aveva manifestato per i precedenti CPT (Centri di Permanenza Temporanea) e di cui i nuovi centri sono figli, deve essere ribadita con forza dal Presidente di una Regione come la nostra che finora, grazie anche ad una recente legge sull?immigrazione, ha rappresentato una prospettiva alternativa alla politica governativa, basata su accoglienza, integrazione e inclusione sociale. I CIE, sono e rimangono luoghi del ?non diritto?. Giustificano e avallano, infine, l?aberrazione del ?reato di clandestinit?? introdotto dal ?Pacchetto Sicurezza? del 2009.

Chiediamo dunque alle rappresentanze istituzionali del territorio di non accettare imposizioni che non potranno che trovare, ancora una volta, la nostra pi? viva opposizione. Ribadiamo invece la nostra disponibilit? alla collaborazione e alla costruzione di politiche inclusive nei confronti dei migranti.

ASGI Associazione per gli Studi Giuridici sull?immigrazione ? Sezione Toscana

COSPE

RETE ANTIRAZZISTA FIRENZE

CASA DEI DIRITTI SOCIALI

ANELLI MANCANTI ONLUS