COSPE ADERISCE ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE: On line il ?rapporto annuale? curato dal cospe e il rapporto del relatore speciale delle nazioni unite con i dati pi? recenti su razzismo e xenofobia in Italia

In occasione della Giornata Internazionale
contro la discriminazione razziale del 21 marzo
(data scelta 41 anni fa
dalle Nazioni Unite per ricordare il massacro di Sharpeville, in cui 69
dimostranti furono uccisi durante una manifestazione di protesta non violenta
contro il regime sudafricano dell?apartheid) e nell?ambito dell? “Anno Europeo
delle Pari Opportunit? per Tutti”, COSPE (cooperazione per lo sviluppo dei
paesi emergenti)
vuole invitare tutti a riflettere sulle molteplici forme in
cui il razzismo e le discriminazioni si manifestano ancora oggi in Italia e
sollecitare un impegno collettivo per contrastare efficacemente il razzismo e la
xenofobia.

In Italia non esiste ancora un monitoraggio sistematico del razzismo e delle
discriminazioni che possa quantificare esattamente la dimensione di questi
fenomeni, che spesso si manifestano anche in forme subdole nella vita
quotidiana, ma le numerose ricerche sul tema danno un?idea abbastanza vicina
alla realt? dell?estensione del problema.

Gli ultimi dati disponibili sono contenuti nel recentissimo rapporto sull?Italia
redatto dal Relatore speciale delle Nazioni Unite sulle forme contemporanee
di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza
e nel
Rapporto Annuale 2005 che COSPE ha curato per conto del Centro Europeo
di Monitoraggio su razzismo e xenofobia
(EUMC recentemente trasformato in
FRA ? Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali) uscito nel dicembre 2006. Dal
2001 ? infatti referente in Italia della rete RAXEN (Rete di informazione
europea sul razzismo e la xenofobia), la maggiore fonte di informazioni per il
Rapporto Annuale Eumc.

Entrambi i documenti, che si possono leggere sul sito
www.cospe.org,
mostrano come la societ? italiana affronti una preoccupante
tendenza alla xenofobia e a manifestazioni di razzismo che colpiscono
principalmente le comunit? Sinti e Rom, migranti e richiedenti asilo in
particolare di origine africana e dell’Europa dell’est e la comunit? musulmana.
Nello stesso momento, per?, numerosi studi rivelano una crescente consapevolezza
da parte delle vittime delle discriminazioni riguardo la possibilit? di
utilizzare vari mezzi per contrastarle.

Anche i numerosi episodi di razzismo che negli ultimi tempi si sono verificati
negli stadi italiani, non solo di serie A e B, ma anche dei campionati ?minori?,
hanno raggiunto un livello e una diffusione tali da richiedere una decisa azione
che contrasti ogni espressione di razzismo e odio verso l?altro.

COSPE
? da anni impegnato nella lotta al razzismo e alla discriminazione e
promuove, attraverso le sue azioni, la parit? di opportunit? e di trattamento ed
il pieno esercizio dei diritti di tutte le persone, senza distinzione di origine
etnica, nazionale o religiosa.

L?eliminazione di ogni forma di discriminazione e il miglioramento delle
condizioni dei migranti e delle minoranze devono rimanere una priorit?
nell?intervento di chi, come COSPE, ritiene che la discriminazione razziale, la
xenofobia e l?intolleranza ad esse collegate rappresentino ancora dei problemi
estremamente gravi e che occorra lavorare sia nella societ? civile che a livello
politico per affermare i valori dell?uguaglianza, della diversit? e del rispetto
per i diritti umani e per costruire una societ? realmente inclusiva.