COSPE E CORPO VIGILI GIURATI: INSIEME PER IL REINSERIMENTO SOCIALE IN URUGUAY

Uruguay, 1 marzo 2011

 

Quest’anno Gruppo Corpo Vigili Giurati ha scelto di finanziare il progetto “Alternativa Solidaria”, il cui obiettivo è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle persone, e delle rispettive famiglie, recluse nelle prigioni di Canelones in Uruguay.  Grazie alla partnership COSPE, (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) oltre 250 detenuti del carcere di Canelones in Uruguay, ed i loro familiari, potranno partecipare a laboratori formativi ed educativi, dentro e fuori le carceri, avere l’opportunità di superare le difficoltà sociali causate dalla reclusione e ritornare alla vita libera e dignitosa attraverso l’inserimento lavorativo.

 

In Uruguay il sistema penitenziario versa in uno stato molto critico, il relatore Onu sulla tortura  lo ha definito recentemente “allarmante”.  Il centro penitenziario di Canelones è uno di quelli che fa registrare le peggiori condizioni in termini di sovraffollamento, condizioni igieniche e di vita, livello di sicurezza e controllo interno da parte delle autorità di polizia. La maggior parte delle persone recluse (quasi il 60%) si trova ancora in attesa di condanna ed è detenuta negli stessi spazi e alle stesse condizioni delle persone condannate. In questo contesto  un progetto come quello che vede insieme COSPE e il Corpo dei vigili giurati è di fondamentale importanza per introducono elementi di innovazione in un sistema come quello carcerario basato principalmente sulla repressione e alienazione.

 

Il progetto sarà articolato in diverse fasi: si va dalla formazione professionale, dallo studio di fattibilità socio-economica alla consulenza legale, economica e sociale per i gruppi produttivi; dall’ appoggio per la commercializzazione all’ acquisto di attrezzature. Grazie al progetto i gruppi formati potranno anche avere  accesso al credito cooperativo e/o solidale e fondamentale sarà il sostegno alle famiglie e alle persone una volta uscite dal carcere.  Il progetto prevede inoltre campagne di informazione e sensibilizzazione presso l’opinione pubblica, workshop su genere e pari opportunità nel padiglione femminile, l’agevolazione di accordi con le amministrazioni locali e imprese del settore privato per l’inserimento dei liberati/e e seminari per gli operatori del sistema penitenziario e del potere giudiziario. Un programma completo e articolato che coinvolge nelle azioni le famiglie della popolazione carceraria e il personale assegnato alle carceri, dato che una delle preoccupazioni centrali è quella di riuscire a rompere le logiche di divisione tra l’istituzione carceraria e il resto della società.

 

Siamo molto orgogliosi –  dice Ruben Bianchini, Amministratore Delegato del Gruppo Corpo Vigili Giurati, nel commentare la partnership – di  questa collaborazione con una delle Organizzazioni non profit più importanti a livello locale ed anche internazionale. Ne condividiamo e vogliamo supportare fini e mezzi. Il progetto sostenuto è un primo ed importante passo mosso assieme, in direzione di un diverso modo di essere e fare impresa promuovendo e rispettando i diritti umani che concorrono alla libertà della persona”,

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