ART FOR RIGHTS: ‘COSTANTE CAMBIAMENTO’ A FIRENZE

Torna a Firenze il Festival internazionale Costante Cambiamento. Anche quest’anno COSPE sarà partner del Festival, declinato per la sua XVII edizione sul tema ”Art for rights”.

Dal 4 al 13 ottobre 2013, alle Murate all’RFK Center e all’Istituto francese il Festival porta a Firenze spettacoli, musica, mostre, installazioni e incontri, per un’edizione speciale, che parte con l’obiettivo di collegare con le proprie azioni tre capitali della cultura quali New York, Parigi e Firenze.

Sabato 12 ottobre, alle 18, presso il Robert F. Kennedy Center Europe, si terrà l’incontro ”Diritti e cultura: le prospettive internazionali”.
Parteciperanno all’incontro Fabio Laurenzi – Presidente COSPE, Susanna Agostini – Presidente della Commissione Pace e Diritti Umani del Comune di Firenze, Isabelle Mallez – direttrice Istituto Francese di Firenze, Olivier Roy – Professor, Head of the Mediterranean Programme Robert Schuman Centre for Advanced Studies European University Institute. E, in conference call da Parigi: Faizal Zeghoudi – sociologo e coreografo. Il coreografo discuterà da Parigi del nuovo femminismo e della nuova funzione sociale della donna nello spettacolo del mondo arabo.
Coordina Massimo Vanni giornalista di La Repubblica.

Protagonisti dell’edizione gli ”artivist”, artisti-attivisti di ambito internazionale, che con il loro lavoro stanno sensibilizzando da tempo l’opinione pubblica, dal web ma non solo, attraverso un fitto gioco di connessioni che indicano nuove strade di espressione, per una liberazione dal sistema costituito, e per la tutela dei diritti umani e civili.

Culture Jamming, questo il nome del movimento, si è sviluppato all’interno di alcune comunità di artisti, pensatori, sociologi, filosofi, storici e attivisti, per dare un nuovo significato all’impegno della cultura contemporanea nei confronti delle urgenze politiche e sociali sul piano internazionale.

E in questo senso Costante Cambiamento diventa una piattaforma di riflessione, e prendendo spunto dagli stimoli esterni, affronta anche la situazione del territorio italiano.
Mentre nelle maggiori capitali della cultura nascono dei movimenti di idee per promuovere la connessione e la relazione tra obiettivi comuni infatti, sul nostro territorio nazionale vengono a mancare dei programmi di partnership tra comunità creative e spazi disponibili per poterne far crescere i segni. Per questo l’edizione 2013 vuole offrire una dichiarata visione attiva, che metta l’arte contemporanea e i diritti civili e di libertà d’espressione tra le urgenze della vita comunitaria.

Per maggiori informazioni sul Festival e per il programma della manifestazione, visitare il sito: www.omfrhida.it/