Conferenza alla bicocca: paura del diverso. L’Europa e i diritti fondamentali

Lunedì 15 e Marted’ 16 marzo 2010, nei locali dell’Auditorium della Bicocca (via Vizzola 5, Milano) si terr? la Conferenza Internazionale dal titolo Paure del diverso- L’Europa e i diritti Fondamentali, in occasione della Settimana contro il Razzismo.
Il primo giorno sar? dedicato interamente alla presentazione della FRA (Fundamental Rights Agency) nelle sue diverse attività.  L’intervento di Udo Enwereuzor (Area Promozione dei Diritti di Cittadinanza, COSPE), durante la seconda sessione dal titolo ?Tutela dei diritti, società civile e ricerca?, presenterà le attività RAXEN e alcuni esempi di casi segnalati all’attenzione dell?agenzia.

” E’ vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l’et? o le tendenze sessuali” (Carta dei Diritti Fondamentali dell?Unione Europea, art. 21).

La paura viene considerata come un sentimento connaturato nell’essere umano. Dichiarazioni universali e istituzioni servirebbero alla protezione e alla tutela di individui contro violenze e abusi perpetrate da altri esseri umani. La paura nei confronti dell’altro?, si trasforma per? spesso nella discriminazione verso il “diverso”.

Nel suo processo di costituzione politica, l’Unione Europea ha cercato di fondare la propria identità istituzionale e culturale sull’idea di un’Europa rispettosa delle diversità ed insieme unita nel difenderle. Corrisponde tale immagine alla realtà dei fatti? Nel presentare in Italia per la prima volta in ambito accademico l’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (Fundamental Rights Agency – FRA), la conferenza si propone l’obiettivo di analizzare la natura e le cause della paura nei confronti del diverso in un’età globalizzata, in cui i problemi diventano sempre più comuni, tanto da dover essere affrontati responsabilmente insieme.