Destinazione sud festival

Destinazione sud festival - COSPE

Dal 5 al 20 marzo 2016 va in scena a Radicondoli la terza edizione di Destinazione sud festival, con la direzione artistica di Viviana Insacco e Alessandro Cagni, in collaborazione con Terra di Tutti Film Festival, COSPE, Gvc, La Terra Trema.

Un programma ricchissimo: 17 documentari, 4 mostre, 2 workshops con le scuole e un evento musicale.  Tante esplorazioni che ci introducono, attraverso i linguaggi dell’arte e del cinema sociale, nel vasto e poliedrico Sud, uno “spazio” non lontano, scosso da guerre e sfruttamenti ma anche da coraggiose rivolte, dove coesistono l’ingiustizia generata dai contrastanti interessi geo-politici e la tenacia di chi lotta per difendere i propri diritti.

Il festival si apre sabato con una giornata dedicata ai Racconti di frontiera, con un importante focus Siria: il documentario Puzzlestan del giornalista freelance Ivan Grozny Compasso è un viaggio da Kobane all’Iraq e ritorno in Rojava, con uno sguardo alla Turchia. Syrian Edge, realizzato da GVC e Sunset all’interno della campagna www.GVCforSyria.org, racconta le storie dei rifugiati siriani in Libano e delle comunità di accoglienza. Chiude la giornata Surrounded by Isis, vincitore del “Premio Lo Porto” al TTFF, istituito in ricordo del cooperante e collaboratore di GVC rapito in Pakistan nel 2012 e morto nel 2015 sotto il fuoco di un drone americano: il regista Xavier Muntz, dopo essere entrato clandestinamente in Siria e aver raggiunto Kobane, città curda sotto assedio, si cala da un elicottero sul monte Sinjar e trascorre tre settimane tra gli abitanti che lottano per la propria vita. Filma la resistenza all’Isis dall’interno, restituendone una visione straordinariamente drammatica e attuale.

Uno sguardo inedito anche sulle più vicine questioni di terra e agricoltura, con molte coraggiose testimonianze. Un intero week end è Terra doc, con ben 6 documentari che spaziano dai disastri connessi all’olio di palma di Foresta in movimento al controverso argomento del fracking di Unearthed, un documentario indipendente sudafricano che indaga sull’ inquinamento delle falde acquifere e l’impatto ambientale provocati da questo metodo di estrazione del gas. La sezione è particolarmente dedicata all’agricoltura: Transgenic wars  investiga sul predominio degli OGM, per concludere con 2 storie sugli agricoltori più ribelli e visionari, storie di libertà della terra e disobbedienza alle leggi: La chiave rubata della città del grano, dei belgi LAMY e VRANKEN, e il documentario italiano Semi resistenti.

Temi sempre attualissimi, nella sezione Fortezza Europa, sono le vicende dei migranti subsahariani che giungono alle soglie della città di Melilla, narrate in Monte Gourougou di Bruno Rocchi, e le testimonianze raccolte nel documentario Limbo, sulla vita, le emozioni e le paure dei reclusi nei CIE di Torino, Trapani e Roma e delle loro famiglie, immerse in un tempo sospeso.

Destinazione Sud è anche Questioni di casa e Storie di altro genere, le sezioni che esplorano un sud più antropologico, con le contraddizioni e i pregiudizi che proliferano nelle periferie di qualsiasi società. Luoghi Comuni, il film vincitore della sezione italiana del Terra di Tutti Film Festival, ci porta nel cuore di Roma: una famiglia attraversa le vicissitudini di uno sfratto e il percorso di occupazione di una nuova casa. Il film rivela nuove dimensioni di solidarietà in cui è superata la contrapposizione straniero/italiano. Victory day e Chi vuoi che sia, invece, esplorano l’ambito dell’omosessualità, in modo molto diverso: il primo è una forte denuncia delle politiche omofobe nella Russia di Putin, e il secondo entra nella vita privata di un transessuale di Palermo, tra sofferenze, decisioni importanti, ma anche una serena determinazione che diventa modello per molti.

E infine Art&doc: l’arte, che comunica, denuncia, emoziona, trasporta come in un sogno anche nelle realtà più difficili, si fa spazio e diventa il linguaggio chiave di Destinazione Sud Festival: dal rap dei ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Bologna, diretti da Agnese Mattanò nel docu-clip Prove Costituenti, alla breakdance e la street art di Break the siege, girato in Palestina durante uno scambio culturale, agli artisti contemporanei senegalesi raccontati da Massimo Luconi in Dakar arte persona, i film che documentano il fermento artistico nei tanti “Sud” hanno ormai uno spazio d’onore a Radicondoli.

Insieme alle opere fotografiche di Marco Sgarbi, Jessica Corsi e del progetto Eco de Femmes di Gvc Onlus allestite in ogni locale del paese, come un’immensa mostra itinerante, ci portano nell’anima delle cose e delle persone, là dove nasce il potere del cambiamento.

Destinazione Sud Festival è un’iniziativa realizzata grazie alla collaborazione con Gvc Onlus e Cospe Onlus.

Informazioni e aggiornamenti su www.destsud

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