Huang Yongyu, un ponte tra Italia e Cina

Dalla Cina alla Toscana, attraverso l’amore per l’arte e la cultura. Potrebbe essere questa la trama della vita di Huang Yongyu, pittore cinese nato nel 1924 e vera e propria leggenda dell’arte contemporanea cinese, collaboratore di COSPE in vari progetti di dialogo e scambio culturale e umano tra Cina e Italia. Adesso l’affascinante vita di artista di Huang è diventata un libro, tratto dai suoi diari di artista: “Dal Lungo Senna a Firenze” (pubblicato da Artemide). Una testimonianza incredibile, che riporta le cronache del periodo tra il 1990 ed il 1991: pubblicato prima ad Hong Kong e in seguito anche a Pechino, ha contribuito a far conoscere il patrimonio artistico, culturale, ma anche umano italiano in estremo Oriente. Un libro prezioso anche per tutti gli italiani, perché restituisce la nostra immagine attraverso il benevolo filtro dello sguardo di un artista di livello internazionale: la tradizionale attenzione italiana al patrimonio artistico, paesaggistico, naturalistico, umano (molti i vivaci ritratti di vecchi artigiani di Firenze, con cui il Maestro ha stretto amicizia durante i suoi viaggi nell’amata Toscana) mostrano come eravamo vent’anni fa. Oggi Huang Yongyu vive a Pechino, continuando la sua incessante attività di artista, scrittore e viaggiatore, continuando a sostenere anche l’azione di  cooperazione decentrata della Regione Toscana nelle zone occidentali della Cina, abitate dalle minoranze etniche (come nel caso del progetto “Ad Ovest di Shanghai”, coordinato da COSPE). Al tempo stesso è uno dei più straordinari promotori di un turismo culturale, artistico, ecologico, attento al rispetto del territorio e delle tradizioni d’Italia. Due delle tappe di quel suo affascinante itinerario toscano verranno ripercorse insieme a lui, in occasione di due incontri, giovedì 13 novembre (ore 17) presso il Municipio di Fiesole parlerà di paesaggio urbano, mentre sabato 15 novembre (ore 17) presso la Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 27, Firenze) sarà un incontro focalizzato sul dialogo tra arte italiana e cinese. L’invito e la scheda dei due eventi con Huang Yongyu