LA LOTTA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE CONTINUA

Da Bologna arriva una buona notizia, quella della creazione di posti di lavoro per donne vittime di violenza. Sono già dieci le assunzioni effettuate da CAMST che già da tempo collabora con COSPE e la rete D.I.Re per informare e offrire strumenti concreti alle donne in difficoltà. Leggi la notizia completa.

Anche attraverso PuntoDonne.it, un sito che vuole essere un servizio e un luogo di riferimento per tutte le donne e non solo.

''Per noi di COSPE – dice il presidente Fabio Laurenzi – che da sempre lavoriamo sui diritti delle donne in Italia e nel mondo e sul fronte delle discriminazioni, questo progetto di sensibilizzazione e informazione, in cui cureremo la parte dei contenuti, è molto importante. La consapevolezza dei propri diritti e il diritto di essere informate su leggi, iniziative, strumenti per reagire concretamente a situazioni di violenza e soprusi, sono le prime armi, in Italia e in tutto il mondo, a disposizione delle donne e la loro possibilità di costruire nuove opportunità di vita''.

Il tema delle donne e della violenza sarà infatti anche al centro dell’incontro ‘Tra i mille volti della Violenza’ che si terrà lunedì 25 novembre in Palazzo Vecchio a Firenze.

Tutte le infromazioni sull'incontro.

I numeri della violenza sono purtroppo allarmanti. Sono stati infatti 126 i casi di femicidio in Italia nel 2012. Le donne vittime sono in maggior numero di origine italiana (così come gli uomini autori degli omicidi), colpite soprattutto tra le mura domestiche, da una persona a loro vicina, familiare. È questa la situazione che emerge dall’ultimo rapporto della 'Casa delle donne per non subire violenza' di Bologna, dal titolo 'I femicidi in Italia. I dati raccolti sulla stampa relativi all’anno 2012'. Dallo studio, realizzato a partire dalle notizie riportate dalla cronaca, si evince come il femicidio si riconfermi ancora una volta un fenomeno molto diffuso e preoccupante.

Novità del report 2012 è una particolare attenzione dedicata alle situazioni di tentato femicidio, ossia a tutti quegli eventi in cui la donna non ha perso la vita, ma è stata comunque gravemente ferita. Nell’anno in questione sono stati registrati 74 casi di questo tipo, un numero molto alto, ma certamente sottostimato, vista la propensione della stampa a dare evidenza solo alle vicende più eclatanti.

Leggi l’articolo e il report sul sito www.puntodonne.it.