L’ITALIANO DEGLI ALTRI

Dal 27 al 31 maggio 2010 si svolgerà a Firenze la quarta edizione della Piazza delle Lingue.
La manifestazione intende essere un momento non solo di riflessione scientifica, ma anche di divulgazione, con tavole rotonde, letture e veri e propri momenti di spettacolo, sui temi dell?incontro delle lingue e del multilinguismo. Il tema di quest’anno è L’italiano degli altri.

L’italiano degli altri è certamente quello di chi vive fuori d’Italia e parla italiano perchè è la lingua nazionale del proprio Paese o di una parte del proprio Paese (Svizzera, San Marino, Città del Vaticano), o perchè egli stesso è di origine italiana (emigrato o figlio o nipote di emigrati). La definizione vale anche per chi, per libera scelta e, vorremmo dire, “per amore” si è fatto, attraverso lo studio o l’esperienza di vita, tramite appassionato all’estero della lingua e della cultura italiana: insegnante o “facilitatore” di contatti.

L’italiano degli altri è anche quello di chi, nato altrove, oggi sempre con maggiore frequenza e intensità è spinto dalle necessità della vita a migrare in Italia ed è costretto a confrontarsi – lui e i propri figli – con una nuova lingua (che è anche una diversa cultura). Pensiamo soprattutto alla complessa realtà scolastica di oggi e alle nuove prospettive che si aprono e, insieme, alla crescente presenza di scrittori di altra lingua materna che scelgono l?italiano, senza passare attraverso una traduzione.

Maria Omodeo (COSPE) parteciperà alla seconda sessione del convegno internazionale “L’ITALIANO DEGLI ALTRI: Insegnare italiano, lingua di incontro” che si svolgerà venerdì 28 maggio dalle 09:30 alle 12:00 all’Accademia della Crusca, nella Villa Medicea di Castello.