MAMADOU CISSOKHO OSPITE IN ITALIA DI COSPE

L’incontro del 6 ottobre a Padova, nell’ambito delle Giornate della Cooperazione organizzate dal Comune, è stata la prima tappa di Mamadou Cissockho, fondatore e presidente onorario di ROPPA (Rèseau des Organisations Paysannes et des Producteurs de l’Afrique de l’Ouest – Rete delle Organizzazioni Contadine e dei Produttori dell’Africa Occidentale) e del CNCR (Conseil National de Concertation des Ruraux, il più grande sindacato contadino del Senegal), impegnato con COSPE insieme ad altri partner italiani e internazionali, in una marcia che lo vedr? prima a Padova e poi a Milano, per il lancio dell’Expo dei Popoli (8-12 ottobre).

Senegalese, leader indiscusso del movimento contadino africano, Mamadou Cissokho, ? noto in tutto il mondo per le sue battaglie contro le politiche agricole neoliberali della Banca Mondiale e del FMI, e per la promozione della Sovranit? Alimentare in Africa e nel mondo.

Promotore e protagonista, negli primi anni 2000 di una imponente campagna di advocacy internazionale contro i modelli del libero scambio promossi dal WTO e dall’UE, sostenuta da numerose ONG italiane ed europee, che – dalle adunate oceaniche di contadini allo stadio di Dakar, alle riunioni al Parlamento Europeo di Bruxelles – finirà per convincere i Paesi dell’Africa Occidentale a uscire dai negoziati (European Partnership Agreement, NEPAD). “Per mobilitare i contadini, bisogna rilanciare la speranza; e la speranza, in un continente che vive di piccola agricoltura contadina, è una trasformazione controllata dal basso: tutto il contrario di questa trasformazione verticale imposta dall’alto ce i grandi donatori vogliono far sottoscrivere ai nostri governi, obbligandoci a perdere le nostre terre”. Per Cissokho, l’unica via per frenare la fuga dalle campagne, paradossale in tempi di crisi alimentare, è proteggere le economie africane “come ha fatto l’Europa per 50 anni”.