Al via il corso ‘Percorsi di agricoltura biologica e biodinamica’

COSPE Onlus in collaborazione con Comune di Isola del Piano, Consorzio Marche Biologiche, Fondazione Girolomoni dà il via al Corso di Alta formazione dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

L’obiettivo del corso è quello di dare un “Contributo al rafforzamento del sistema della conoscenza e della formazione sul biologico, al fine di potenziare il comparto della produzione”.

Dalla conoscenza del mondo biologico possono trarre vantaggio  in primo luogo le aziende – che possono usufruire del biologico per aumentare la redditività (anche in zone marginali) e incrementare l’occupazione nel settore agricolo-  ma non solo dal biologico infatti ci guadagniamo tutti, poiché un’agricoltura sana aiuta nel contrasto ai cambiamenti climatici, alla riduzione dell’inquinamento delle risorse naturali, tutelare le biodiversità e soprattutto contribuisce a  salvaguardare la salute di agricoltori e consumatori.

Il mancato o scarso sviluppo della produzione biologica nostro paese è dovuto soprattutto a tre cause principali:  la difficoltà nel reperimento di mezzi tecnici, quali sementi e mangimi biologici;  la difficoltà di commercializzazione, creata da ostacoli alla creazione di filiere corte, dalle carenze logistiche e  dalla poca comunicazione esistente tra il mondo della ricerca e gli attori dell’agricoltura (come scarsa presenza di strutture territoriali operanti lungo la filiera della conoscenza, assenza di strutture di divulgazione e assistenza tecnica “indipendente”, assenza di confronto tra comparti/segmenti della filiera bio ed enti di ricerca che ostacola l’emergere della domanda di innovazione “dal basso” , chiusura “culturale” delle imprese rispetto a un ampliamento delle conoscenze: rassegnazione a una strutturale mancanza di risposte da parte del sistema della ricerca e della politica).

A queste mancanze si può rispondere attuando delle strategie ben determinate: innanzitutto con il rafforzamento (dell’identità) del biologico e azioni di sistema, della filiera (mezzi tecnici, produzione, trasformazione, distribuzione, controlli), della normativa, delle politiche e delle istituzioni e, infine, con il rafforzamento del sistema della conoscenza (formazione, assistenza tecnica, comunicazione)

Ed è su quest’ultima componente che si concentra il corso di Alta formazione dell’Università di Urbino, in quanto risponde alle necessità di avere una struttura di formazione per l’apprendimento della visione agro-eco-sistemica alla base del modello agro-ecologico e alla necessità di portare il metodo di produzione biologico a conoscenza degli operatori agricoli, per favorire il processo di conversione delle aziende al biologico e aumentare l’offerta nazionale.

Questo corso è orientato in modo tale da contribuire al miglioramento del piano strategico per lo sviluppo del sistema biologico del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Il Ministero delle politiche agricole ha infatti proposto un piano strategico per lo sviluppo del sistema biologico composto da 10 azioni; tra queste azioni c’è la proposta di intraprendere specifici percorsi formativi in ambito universitario e di aggiornamento dei docenti (Azione 6 Formazione, informazione e trasparenza) e la Definizione di progetti con la co-partecipazione di diversi stakeholder (attori della ricerca, realtà socio-economiche del biologico) attraverso percorsi multidisciplinari, per garantire la generazione e la diffusione dell’innovazione nei sistemi produttivi, indispensabile per aumentare la quota di valore aggiunto agricolo e ridurre la variabilità dei risultati economici aziendali (Azione 10 Piano per la ricerca e l’innovazione in agricoltura biologica).

 

Guarda le slide informative sul corso di Alta formazione in “Percorsi di sviluppo dell’agricoltura biologica e biodinamica”