Puliamo il mondo 2016

Puliamo il mondo

“Puliamo il Mondo” sta per tornare ad animare le strade del Belpaese!

Tra il 23 ed il 25 di settembre migliaia di cittadini scenderanno in campo per portare un aiuto concreto al nostro stupendo territorio, troppo spesso vittima dell’incuria e dell’indifferenza generale. Alla campagna, che ha ottenuto anche quest’anno il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di UPI e di ANCI, parteciperà anche COSPE. Ci troverete in particolare il 21 settembre alle 10.30 presso la spiaggia di Sottomonte a Pesaro, insieme al Circolo Legambiente Il Ragusello, al Comune di Pesaro e alla Cooperativa Labirinto (SPRAR di Pesaro e Urbino); questa giornata rientrerà nello speciale di Rai 3 “Ambiente Italia – Speciale Puliamo il Mondo”.

L’edizione del festival del 2016 sarà dedicata al tema dell’accoglienza e dell’integrazione, con l’obiettivo di pulire il mondo da tutte quelle barriere che frenano lo sviluppo dei diritti e la diffusione del benessere per tutti: la riappropriazione collettiva del territorio è la chiave per ricostruire le relazioni sociali, perché un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce insieme, senza barriere di alcun tipo (sociali e culturali, etniche e religiose, fisiche e mentali).

“Abbiamo sempre apprezzato e condiviso negli anni gli obiettivi della campagna Puliamo il mondo, realizzando anche con Legambiente iniziative collegate in alcuni paesi del mondo in cui lavoriamo, come il Ghana, con “Clean up Axim”,  o iniziative che ad essa si ispirano, come in Albania, con la campagna “Zadrima ti voglio pulita.” – Commenta Giorgio Menchini, Presidente COSPE –L’allargamento ai temi dell’accoglienza e dell’integrazione, che caratterizza l’edizione di quest’anno, con l’obiettivo di ripulire il mondo anche dalle barriere e dai muri, ci sembra di importanza cruciale in questa fase, e siamo decisamente felici di   esserci anche noi, con la nostra adesione ed il nostro contributo”.

Nella nostra campagna verranno coinvolti migranti, rifugiati, richiedenti asilo, e tutti quei soggetti e quelle realtà che lavorano direttamente per l’accoglienza e l’inclusione, per ribadire il fatto che chi vive un territorio ha il diritto a decidere e contribuire attivamente a determinare il suo futuro, indipendentemente dalla sua nazionalità, etnia e religione.