Terra di Tutti Film Festival

Torna a Bologna dal 12 al 16 ottobre la rassegna cinematografica che accende i riflettori su storie e luoghi dimenticati dai media mainstream: il “Terra di Tutti Film Festival”.

TTFF è un concorso cinematografico per documentari e cinema sociale, che offre visioni del sud senza retoriche: uno sguardo lucido e creativo per cambiare il presente ed inventare futuri. Almeno 400 film in concorso provenienti da 30 paesi del mondo, per raccontare storie di lotta alla povertà, migrazioni, sovranità alimentare, risorse naturali, diritti dell’infanzia e sviluppo sostenibile.

Il Festival compie 10 anni, dieci edizioni di una rassegna nata per guardare al presente in un’ottica di futuro e che oggi, nel 2016, può anche guardarsi indietro e ragionare sul percorso fatto. Da dieci anni TTFF porta il cinema del sud del mondo nel cuore di Bologna.

Ogni anno il Festival può contare su grandi numeriNel 2015, il festival ha proposto oltre 50 film in lingua originale, 45 ore di programmazione alla presenza di oltre 5000 spettatori in 5 giorni di proiezioni gratuite in diverse location della città di Bologna (Cinema Lumiere, TPO, Serre dei Giardini Margherita, Palazzo D’Accursio). Ben tre i premi e due le menzioni speciali.

Inoltre, con TTFF_OFF, ogni anno diversi eventi collaterali: 35 incontri con registi e videomakers indipendenti provenienti da tutto il mondo, decine di eventi collaterali in città con aperitivi tematici, proposte performative e culturali, presentazioni di libri e Djset.

Due le anteprime in programma, alle Serre dei Giardini Margherita di Bologna, in collaborazione con l’associazione Kilowatt dove il 12 settembre alle 19.30 è in programma il film “The Black Sheep” di Antonio Martino, un’opera dal respiro internazionale presentata in anteprima mondiale a Biografilm che getta uno sguardo intimo sulla Libia post rivoluzione. Mentre il 19 settembre sarà invece una serata dedicata all’America latina: saranno presentate alcune delle produzioni del progetto culturale “Sparring Partners” finanziato da GVC ad Haiti, Repubblica Dominicana e Cuba per lo sviluppo dell’industria cinematografica locale dedicata ai documentari. Un tema, quello dell’America Latina, che sarà ripreso il 14 ottobre con il cortometraggio di David Riondino “Il Papa in versi” sugli improvvisatori cubani in decima, gli “Aedos”, protagonisti anche del progetto COSPE “Il punto cubano” per la valorizzazione e il riscatto di questa antica arte orale cubana. Appunatmento alle 18 al Cinema Europa.

La serata di apertura del 12 ottobre sarà dedicata al diritto alla terra e alle condizioni dei braccianti agricoli in Italia e nel mondo con l’anteprima di “The Harvest”, film documentario sulla drammatica vita delle comunità Sikh stanziate stabilmente nella zona agricola dell’Agro Pontino, prodotto da SMK Produzioni Dal Basso di Bologna per la regia di Andrea “Paco” Mariani.

La sessione del giovedì sarà poi dedicata a “Sport, diritti e integrazione” con la proiezione del documentario girato in Ghana “Godfred” (cui si riferisce l’immagine in apertura), una produzione Bologna Football Club che racconta la storia del centrocampista rossoblù Godfred Donsah arrivato dal Ghana a Lampedusa passando per il deserto in Libia fino a raggiungere i campi della serie A con il Bologna: dalle sue radici alle ambizioni, rivelando i propri luoghi, la famiglia, le usanze della sua terra. E il film “Tangeri Goal” di Juan Gautier promosso in Italia da COSPE che, tra fiction e realtà, racconta la storia delle “Gazzelle dello stretto”, una squadra di calcio femminile nata a Birchifa, un quartiere periferico di Tangeri, che sogna di giocare contro l’Atletico Madrid Feminas.

 

Per aggiornamenti e info  www.terradituttifilmfestival.org.