A Trento e Bolzano si parla di Water Grabbing

Water grabbing, due serate di approfondimento sul tema.

Il 1 aprile a Trento ed il 2 aprile a Bolzano si svolgeranno due incontri sul problema dell’accaparramento idrico nel mondo, grazie all’organizzazione della Ong Yaku e di COSPE.

Il “water grabbing” rappresenta infatti un’emergenza mondiale. 30.000 persone ogni giorno muoiono nel mondo per mancanza di acqua, e la crescente richiesta dell’”oro blu” porta sempre a maggiori forme di privatizzazione e modelli di distribuzione iniqui. Lo sfruttamento dei beni comuni naturali, come il water grabbing causa inevitabilmente una catena di violazioni dei diritti umani, sociali, economici e culturali di individui e comunità e rappresenta una vera e propria minaccia per la democrazia.

I due eventi di divulgazione di Trento e Bolzano nascono proprio dall’esigenza di far conoscere un fenomeno ancora poco noto. Per COSPE sarà presente Luca Raineri, responsabile advocacy, che di ritorno da Forum Sociale mondiale di Tunisi presenterà la campagna internazionale STOP water Grabbing. Gli altri relatori saranno Francesca Caprini, portavoce della ong Yaku, e Josè Antonio Gutièrrez Danton, esponente del collettivo Raices, un’organizzazione transfrontaliera di solidarietà con i movimenti colombiani, che parlerà dei casi di water grabbing nel paese latino-americano.

L’appuntamento di Trento è per mercoledì 1 aprile alle 20.30 presso il Centro culturale Santa Chiara, in via Santa Croce 67, a Trento; giovedì 2 aprile invece l’incontro si svolgerà al Kolpinghaus, in largo Adolph Kolping 3, a Bolzano, alle ore 20.30.

Per tutte le informazioni visitate il sito Watergrabbing.net.

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