ACCESSO UNIVERSALE ALLE CURE E ALLA PREVENZIONE DELL’AIDS: l’ITALIA FACCIA LA SUA PARTE

La Terza Conferenza di rifinanziamento del Fondo Globale contro AIDS, TB e Malaria – tenutasi a New York il 4 ed il 5 ottobre scorsi c’è  conclusa con un risultato deludente: il totale dei contributi impegnati dai paesi donatori per il triennio 2011-2013 si è fermato poco sotto i 12 miliardi di dollari, lontano dall’obiettivo dei 20 miliardi considerati necessari per garantire l?avanzamento verso l’Accesso Universale.

Non è bastato che a New York sia emerso un giudizio nettamente positivo sull’efficienza e sul livello di trasparenza del Fondo Globale, nè  il fatto che lo stesso Ban Ki-moon lo abbia definito come la più significativa storia di successo nella salvaguardia della salute (con una stima delle vite finora salvate che si avvicina ai 6 mlioni), e del perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (in particolare per quanto riguarda gli OSM 6, 4 e 5).

I fondi impegnati sono appena sufficienti per assicurare la continuit? dei programmi in corso: non abbastanza per garantire la terapia anti-retrovirale a quei 3 milioni di persone HIV positive che ancora ne sono escluse. A rischio anche l?accesso alle cure preventive contro la trasmissione materno-infantile per mezzo milione di madri, soprattutto in Africa.

L’Italia è che ancora deve versare i contributi annuali 2009 e 2010, pari a 260 milioni di euro – è stato l’unico fra i membri del G8 a non assumere impegni. La crisi economica non è stata di ostacolo a paesi come gli Stati Uniti d’America (che hanno impegnato 4.000 milioni di dollari), la Francia (1400 milioni di dollari), il Giappone (800 milioni), la Germania (824 milioni di dollari ), il Canada (528 milioni di dollari), il Regno Unito (che si è orientativamente impegnato per 607 milioni di dollari).

Il Gruppo di Lavoro AIDS del Tavolo Africa della Regione Toscana denuncia questa grave inadempienza da parte del Governo Italiano. Chiede a tutte le istituzioni della Regione, impegnate nella cooperazione internazionale, di far sentire la propria voce sul Governo Nazionale perch? siano garantite: a) l?erogazione dei fondi già impegnati per il triennio 2008-2010;
b) un’assunzione di impegni per il triennio 2011-2013 consona alla collocazione del nostro paese come membro del G8. Il Gruppo di Lavoro AIDS è convinto che solo in questo modo si possa restituire all’Italia il ruolo che le compete, e che ha sempre svolto, nella lotta contro l’AIDS, e per l’Accesso Universale, ed offrire al tempo stesso un contributo significativo per un rifinanziamento adeguato del Fondo Globale nel prossimo triennio

Tavolo Africa della Regione Toscana – Gruppo di Lavoro HIV/AIDS