AL VIA IL SEMINARIO ‘EDUASYL – GIOVANI E MINORI NON ACCOMPAGNATI RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI: RICERCHE E PROPOSTE TRA SCUOLA E FORMAZIONE’

promuove il progetto Eduasyl, e vi invita alla partecipazione del seminario di lavoro che si svolgerà a Palazzo Medici Riccardi in via Cavour 1, venerdì 15 aprile. Il progetto si pone come obiettivo generale il miglioramento dell’accesso al sistema educativo e lavorativo per rifugiati e richiedenti asilo e lo sviluppo di buone prassi e politiche nell’ambito dei percorsi di educazione e formazione professionale.

L’obiettivo specifico è quello di sviluppare soluzioni innovative e trasferibili che accelerino l’accesso per i rifugiati all’educazione di base, alle lingue, ai tirocini, ai sistemi di educazione superiore, in modo da garantire la loro effettiva partecipazione ai processi di lifelong learning. In ciascuno dei luoghi del progetto, saranno analizzate e scambiate esperienze esistenti, politiche di educazione e formazione professionale, eventuali barriere strutturali.

In ambito europeo mancano ancora efficaci sistemi di inclusione dei rifugiati: in particolare permangono barriere per l’accesso a programmi educativi e di inserimento nel mercato del lavoro. I sistemi europei di educazione e di formazione professionale non prevedono corsi specifici che siano compatibili con i bisogni dei rifugiati e dei richiedenti asilo. In particolare, non sono ancora stati ideati adeguati strumenti per la rilevazione di saperi, capacità e competenze specifiche dei rifugiati, con una conseguente inadeguatezza delle azioni che le istituzioni scolastiche e formative portano avanti: non viene effettuata una reale valorizzazione degli specifici bagagli linguistici, culturali, esperienziali. Le loro biografie transnazionali potrebbero invece essere di particolare importanza ed utilità non solo per ampliare le opportunità di inserimento lavorativo dei rifugiati, ma anche per il tessuto sociale, culturale, educativo in cui si trovano.

Partendo dalla direttiva 2003/9/EC, questo progetto punta a supportare l’inclusione dei gruppi più marginalizzati. Il gruppo target di riferimento è quello dei rifugiati e richiedenti asilo, con particolare riferimento alle categorie a rischio di maggiore discriminazione per genere, età, etnia, religione, disabilità. L’approccio di integrazione adottato dalla partnership del progetto è essenzialmente basato sull?introduzione di un maggiore e esplicito legame tra la protezione sociale e la partecipazione al mercato del lavoro, concetto chiave della strategia europea per la protezione e l’inclusione sociale.

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