APPELLO PER LE ELEZIONI POLITICHE

In vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio e della nuova legislatura, COSPE si fa promotore dell’appello lanciato da alcune organizzazioni della societ? civile intitolato ‘La cooperazione internazionale allo sviluppo: tessuto connettivo della comunità globale’.

L’appello, partendo dalla constatazione di un mondo dove diritti, responsabilità, interessi, assumono dimensioni globali, chiede che le politiche per i diritti umani, la solidarietà, l’equità, la sostenibilità e la pace diventino elementi centrali della strategia internazionale dell’Italia. E che le relazioni internazionali siano incentrate più sulla cooperazione allo sviluppo che sull’impiego delle forze militari.

L’appello chiede ai candidati di tutti gli schieramenti un preciso e forte impegno su dieci punti:

1. Nella composizione del prossimo Governo sia presente un alto referente politico alla guida della cooperazione internazionale allo sviluppo;

2. Nel primo anno della prossima Legislatura il Parlamento riprenda e porti a termine la riforma legislativa della cooperazione italiana, accogliendo le proposte scaturite dal Forum della cooperazione di Milano dell’ottobre 2012;

3. Il futuro Governo favorisca il coordinamento nazionale delle iniziative di cooperazione internazionale allo sviluppo, sostenendo e valorizzando in particolare il contributo della societ? civile impegnata nella solidarietà internazionale e la cooperazione e i partenariati territoriali;

4. Dal 2014 il Governo si impegni a destinare una quota crescente di risorse alle politiche di cooperazione internazionale allo sviluppo;

5. Il futuro Governo garantisca una maggiore e più attiva partecipazione dell’Italia nella definizione delle politiche e nell’attuazione della cooperazione europea e delle organizzazioni internazionali;

6. Il futuro Governo e le forze parlamentari si impegnino ad attuare pienamente una politica estera di distensione e promozione della pace, riducendo la produzione, la vendita e l’impiego degli armamenti e reinvestendo le risorse liberate nel budget nazionale in politiche coerenti di coesione sociale, aiuto e cooperazione internazionale allo sviluppo, attente alle tematiche trasversali delle relazioni di genere e della salvaguardia dell’ambiente.;

7. Il futuro Governo e le forze parlamentari si impegnino, a partire dal 2013, a dedicare una quota considerevole dei fondi del Decreto per le Missioni Internazionali di Pace ai progetti proposti dalle ONG per le aree di riferimento, per l’aiuto umanitario, il rafforzamento dei processi democratici e il sostegno ai percorsi di pacificazione in favore delle popolazioni colpite da guerre civili e conflitti regionali e la promozione dei diritti delle donne;

8. Il Parlamento e il Governo rafforzino la Tassa sulle Transazioni Finanziarie, destinando il gettito alle politiche sociali nazionali, alla cooperazione internazionale allo sviluppo e al contrasto ai cambiamenti climatici;

9. Il Governo rimuova le barriere fiscali, normative e burocratiche che ostacolano l’impegno della società civile nella realizzazione dei programmi di cooperazione internazionale allo sviluppo;

10. Il Governo rispetti gli impegni sulla trasparenza presi dall’Italia al Forum sull’Efficacia degli Aiuti di Busan.

L’impegno per la cooperazione internazionale allo sviluppo pu? essere un elemento distintivo dell’identità degli schieramenti politici e come tale pu? contribuire a orientare la scelta degli elettori. Le organizzazioni promotrici dell’Appello chiedono alle forze politiche di dichiarare la propria posizione e di prendere impegni precisi su dieci punti fondamentali per il futuro della cooperazione internazionale allo sviluppo.

In questi giorni l’Appello sarà inviato a tutti i soci, sostenitori, volontari e contatti delle organizzazioni promotrici, diffuso ai media e all’opinione pubblica e ai principali candidati alle elezioni politiche, e chiunque ne condivide i contenuti potrà aderirvi.

Inoltre, i candidati alle prossime elezioni saranno invitati a rispondere all’Appello e a presentare e a dibattere le loro posizioni in un evento pubblico nelle settimane precedenti le elezioni.

In allegato l’Appello completo con l’elenco delle associazioni promotrici.