ATLANTA – COSPE AL “NATIONAL ETHNIC MEDIA EXPO AWARDS”

C’eravamo anche noi ad Altanta tra i circa 400 partecipanti dei National Ethnic Media Expo & Awards, edizione 2009 della Fiera e del premio nazionale per i media multiculturali statunitensi (4-5 giugno).
Dall’Italia oltre a COSPE, presente a testimoniare il proprio impegno per la promozione dei media multiculturali, anche Faustin Akafack (Asteriscoradio.com, Il Tamburo) a raccontare la propria esperienza. Ad invitarci ad Atlanta la New America Media (NAM), la prima e più grande organizzazione che dal 1996 riunisce, promuove e rappresenta gli interessi di oltre 2500 tra giornali, radio, tv e siti web.

In un momento in cui i media a larga diffusione tradizionali attraversano una crisi profonda, forti di un seguito di circa 57 milioni di adulti di origine etnica minoritaria, i media multiculturali rappresentano il settore del giornalismo statunitense a più forte tasso di espansione (+ 16% negli ultimi 4 anni) come dimostrano i risultati di uno studio presentato proprio ad Atlanta. E la due giorni in un grande hotel di downtown Atlanta ha saputo restituire anche a un occhio esterno la ricchezza e la diversità culturale della società statunitense.

Alle tavole rotonde in cui ci si è confrontati sulle strategie di collaborazione per allargare il proprio orizzonte editoriale rispetto a tematiche quali i diritti dei migranti, l’invecchiamento della popolazione di origine etnica minoritaria, i giovani e la scuola si sono affiancati seminari più pratici su come far crescere la propria impresa editoriale o sul perchè lavorare in partenariato con i media multiculturali migliora le il riscontro presso il pubblico di enti e imprese. D’altronde se l’ufficio incaricato per la realizzazione del Censimento 2010 sulla popolazione statunitense ha deciso di investire risorse consistenti nei media multiculturali per la sua campagna di informazione – a partire dalla sponsorizzazione della due giorni di Atlanta ? si comprende come negli Stati Uniti il settore abbia ottenuto il riconoscimento di un ruolo sociale, economico, politico.

I seminari con esperti hanno dato agli operatori del settore indicazioni, spunti e risorse su come informare in maniera più approfondita su temi caldi quali la nuova legge sui reati e i crimini di matrice razzista. Altri workshop hanno puntato sui media partecipativi e nuovi media come strumenti e linguaggi che possono accrescere il radicamento e la penetrazione dei media multiculturali. Nella sezione fieristica dell’evento circa 80 espositori hanno presentato ai visitatori le proprie testate.

Il momento clou della due giorni è stata la premiazione dei migliori esempi a livello nazionale di giornalismo multiculturale in inglese e nelle lingue delle comunit? etniche minoritarie. La cerimonia si è svolta nel corso di una cena di gala presentata da Richelle Carey, volto della CNN il potente network allnews internazionale che ha il suo quartier generale proprio ad Atlanta e che, nel pomeriggio, ci aveva ospitati per una visita del CNN Center, affacciato sul Centennial Olympic Park. La serata è stata una celebrazione del settore con momenti ironici, soprattutto nei ringraziamenti dei vincitori, ma anche accenni di rivendicazione orgogliosa della propria presenza, del ruolo, della qualità editoriale e professionale e della propria diversità. Fatte le debite differenze rispetto al contesto, storia e numeri si tratta di istanze del tutto simili a quelle di cui sono portatori gli operatori dei media multiculturali italiani.

Nel concludere la due giorni Sandy Close, direttrice esecutiva di New America Media, ha salutato i partecipanti esprimendo la convinzione che la crescita nella diffusione e nell’influenza avviene in un momento in cui i media multiculturali si stanno trasformando e si avviano a rivestire un ruolo ancora più importante all’interno delle comunità di cui sono espressione.

Info su NAM http://news.newamericamedia.org
Info sulla due giorni di Atlanta http://expo.newamericamedia.org/