ATTACCO ALLA PIAZZA PACIFICA

Dopo la meravigliosa manifestazione di ieri, pacifica, numerosa, forte, il discorso di Mubarak a mezzanotte con i suoi messaggi insistenti sulla sicurezza, l?allusione ai manipolati da forze politiche, la sua arroganza faraonica e poi il discorso di Obama che gli chiede di parlare con l?opposizione. Ci chiediamo a chi si riferisca? Insomma mi sono svegliata con grande inquietudine, ma ancora stamani, quando Lara ha deciso di trasferirsi a casa mia, tutto era tranquillo. Abbiamo fatto il trasloco e poi ci siamo avviate di nuovo verso piazza Tahrir dove ci aspettavano gli altri. Uscite di casa ci siamo dirette verso la strada principale, la ?26 luglio? , l? ci siamo imbattute in un corteo composto tutto da uomini tra i 25 e i 40 anni, armati di bastoni. Centinaia di uomini. Avevano cartelli con la faccia sorridente di Mubarak, inneggiavano al presidente e ci guardavano in cagnesco mentre sbattevano i bastoni sulle inferriate e le transenne. Si stavano dirigendo, loro s?, in piazza Tahrir e avevano gi? conquistato il ponte 26 luglio e la zona Mohandesin. Siamo state noi ad avvisare i nostri amici in piazza. ?Mettetevi al riparo? abbiamo detto alla nostra amica Sara. Asmaa ? ancora irraggiungibile e non sappiamo dove sia finita. Noi siamo tornate a casa. Scosse e frastornate. Vediamo dalla finestra decine e decine di pick-up carichi di uomini urlanti, che viaggiano verso la piazza delle manifestazioni.

Ci colleghiamo a internet, la battaglia ? in corso, e qualche scaramuccia ? stata vinta perch? i manifestanti sono riusciti a strappare agli attaccanti alcune carte d?identit? che dicono che sono poliziotti. ?Ecco allora dov?era finita la Polizia?, ci viene da pensare. Pensiamo a delle vere e proprie ?squadracce? che adesso stanno massacrando i manifestanti spacciandosi per una fazione pro-Mubarak. Oggi sentiamo anche tanta gente stanca che ci dice ?basta manifestazione?, basta banca chiuse, basta scarsit? di viveri, di benzina, di lotta contro i saccheggiatori.