ATTENTATO A MOGADISCIO: PARLA LA COOPERANTE HIBO YASSIN

Il 24 agosto la capitale somala Mogadiscio è stata vittima di un tragico attentato nell’albergo “Muna”, frequentato da parlamentari e funzionari del governo transitorio. Un attacco al fragile tentativo di realizzare un governo democratico in un Paese dilaniato da circa 30 anni di guerra civile e dai vari conflitti.

Un territorio dove COSPE è da anni impegnato con progetti che promuovono l’iniziativa femminile nelle microimprese e sostengono le associazioni che si battono per i diritti delle donne e per l’abolizione delle mutilazioni genitali femminili. Dopo l?attacco terroristico la cooperante COSPE in Somalia, Yassin Hibo, ha dichiarato che il fatto ha sconvolto il Paese, che ora è nel caos più totale. E’ morto anche il direttore di XURMO Radio di PHRN, – ha affermato – unica radio della Società civile. E’ stato colpito da una pallottola vagante .

Nell’attentato due kamicaze delle milizie islamiche di Shabaab sono entrati nell’hotel e dopo aver sparato alle guardie e colpito chi c’era nella hall, hanno raggiunto la terrazza dell’edificio, dove si sono fatti esplodere. Al momento si contano circa 32 vittime, tra civili ed esponenti governativi, sebbene il gruppo militante di al Shabaab che ha rivendicato questo attacco, sostenga che siano morte dalle 60 alle 70 persone. C’è anche stato uno scontro a fuoco tra i militari dell’esercito somalo e le forze dell’Unione africana contro gli attentatori, e un terzo kamicaze ha deciso di arrendersi.

Un attentato tragico e preoccupante, che manifesta il feroce accanimento degli Shabaab contro il governo provvisorio che da circa 3 anni, dopo il ritiro dei soldati etiopici e il fallimento delle trattative tentate dalla comunit? internazionale, vive continuamente sotto attacco. A pagarne le conseguenze, come sempre, sono principalmente i civili, che solo negli ultimi tre anni contano circa 21.000 persone uccise, con un milione e mezzo di sfollati e mezzo milione di persone che sono fuggite in altri Paesi del Corno d’Africa.