COSPE aderisce all’appello del COORDINAMENTO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONE

COSPE aderisce all’appello del COORDINAMENTO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONE, per dire:

STOP A RAZZISMO E DISCRIMINAZIONE CONTRO I ROM E SINTI
STOP AI CAMPI NOMADI
BASTA USARE ROM E SINTI COME CAPRI ESPIATORI E CARNE DA MACELLO PER FINI POLITICI
STOP ALLE NUOVE FORME DI DEPORTAZIONE

Il Ministro Maroni con un intervento al Corriere della Sera ha ufficialmente aperto la campagna elettorale che verterà ancora una volta sul problema della sicurezza e i predestinati ad essere usati come carne da macello e agnelli sacrificali saranno i Rom e Sinti.
Il Corriere della Sera ha intervistato il Ministro senza dare alcuna possibilità ai Rom e Sinti di replicare. I soliti articoli a senso unico.
La comunicazione in Italia è pura propaganda e non informazione.
Quando si tratta di Rom e Sinti non c’è mai contraddittorio. Ciò che sta accadendo in Francia ai Rom ci indigna come uomini prima che come cittadini italiani, europei e cittadini del mondo.
Basta deportazioni.
I Rom e Sinti hanno pagato un prezzo altissimo durante la Seconda guerra Mondiale: i 500 mila Rom e Sinti massacrati dai nazifascisti senza che questo evento si sia impresso nella memoria collettiva.
I media asserviti al potere mettono in evidenza solo gli effetti devastanti della discriminazione senza rilevare le cause che li determinano di cui sono responsabili le stesse decisioni del governo.
Sarkozy e Maroni mostrano i muscoli contro bambini, donne e vecchi che non possono difendersi in nessun modo.
Ai Rom e Sinti solo la cronaca, mentre gli eventi culturali sono oscurati.
La società civile deve essere informata e deve reagire. L’integrazione passa attraverso i Fondi Europei e non dalle tasche degli italiani come invece si fa credere.

ADERITE E DIFFONDETE L’APPELLO!

LE ADESIONI VANNO INVIATE PER E-MAIL A: Daniela De Rentiis