COSPE ADERISCE ALL’APPELLO LANCIATO DALLA TAVOLA PER LA PACE SULLE SEDI RAI

La chiusura di sedi come quelle de Il Cairo, Beirut, New Delhi, Buenos Aires e Nairobi con motivazioni di bilancio (le sedi tutte insieme incidono in minima parte sul debito RAI, circa 800.000 euro l’anno) sembra un pretesto. Per l’informazione, invece, la perdita sarebbe incalcolabile. Dal nostro punto di vista, queste sedi andrebbero piuttosto rafforzate e strutturate perch? in Italia arrivino sempre pi? notizie da contesti con cui sar? sempre pi? utile e necessario confrontarci e che il servizio pubblico, se davvero ? tale, deve garantire.

COSPE, come ONG che lavora in tanti Paesi del mondo tentando proprio di veicolare una informazione ricca, articolata e lontana da stereotipi, diversa da quella che quotidianamente i canali mainstream diffondono, riteniamo l’annuncio della RAI del tutto immotivato. Ci auguriamo che l’allarme rientri perch? il contrario indicherebbe la definitiva svolta verso il provincialismo della nostra informazione, in netta controtendenza con i grandi Network internazionali che tendono ad espandersi, strategicamente, in tutto il mondo.

Di seguito il testo dell’appello.

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Appello alla RAI
Non chiudete quelle sedi!
Chiediamo pi? informazione di qualit? dal mondo e sul mondo
Meno gossip e pi? attenzione alle persone e ai popoli

Al Presidente della RAI
Ai membri del CDA della RAI
Al Direttore della RAI

Non possiamo immaginare che la Rai, il nostro servizio pubblico radiotelevisivo, decida di chiudere le sedi di corrispondenza di Beirut, il Cairo, Nairobi, Nuova Delhi e Buenos Aires e il canale Rai Med. Tutti possono ormai scrivere di tutto da ogni dove. Ma nulla pu? sostituire la capacit? di un giornalista di cercare e raccogliere le notizie sul posto dove si formano. Chiudere questi uffici nel Mediterraneo, in Africa, Asia e America Latina vorrebbe dire chiudere gli occhi degli italiani sul mondo in un tempo in cui grandi sfide mondiali ci impongono una crescente attenzione e impegno. Questi uffici sono un elemento indispensabile non solo della Rai ma del nostro sistema democratico. Per questo hanno bisogno di essere potenziati e sostenuti da nuovi spazi nei palinsesti quotidiani capaci di portare in primo piano la vita delle persone e dei popoli. Con questo stesso spirito chiediamo il rilancio di Rai Med che deve diventare il nostro principale strumento d’incontro, conoscenza e dialogo con i popoli, le culture e le religioni che con noi si specchiano nel Mediterraneo.

2 febbraio 2010

Le adesioni all’appello possono essere inviate via mail a
segreteria@perlapace.it o via fax al numero: 075/5739337.