Rapporto ISPRA sul clima: caldo record nel 2015

Climate change - COSPE

Fa caldo. E d’estate questo non è una novità.

Ma in questi ultimi tempi fa troppo caldo: lo testimoniano i dati dell’ultimo rapporto ISPRA “Gli indicatori del clima in Italia” secondo il quale nel 2015 è stato stabilito il nuovo record della temperatura media attuale. Dal report risulta come sia dal 1880 che, sia in Italia che nel resto del mondo, non si ripeteva un’annata così calda.

I dati che emergono non sono rassicuranti: in Italia l’anomalia media annuale è aumentata di 1.58°C, con picchi del 2.53°C durante la stagione estiva. Anche gli indici degli estremi di temperatura caratterizzano il 2015 come uno degli anni più caldi degli ultimi cinquant’anni; in particolare, il numero medio di notti tropicali, cioè con temperatura minima maggiore di 20°C, è stato di 26 notti sopra la media. Anche la temperatura del mare è aumentata, registrando un aumento di 1,28°C.

Un altro problema dovuto al caldo è legato alla scarsità delle piogge, che sono diminuite in tutto il bel paese, causando un clima tendenzialmente più secco e provocando dei periodi di siccità e di deficit idrico, soprattutto nelle regioni del settentrione.

A questa diminuzione delle piogge fa eccezione la Sicilia, che è stata teatro di un numero significativo di “eventi estremi” (in particolare le cosiddette “bombe d’acqua”) soprattutto nel mese di ottobre. Nel report si legge inoltre come “altri episodi di precipitazione molto intensa e spesso concentrata in poche ore hanno interessato, nel corso dell’anno, diverse regioni italiane, consolidando la percezione di una tendenza all’aumento della frequenza e della intensità di eventi estremi”.

I dati del rapporto ISPRA ci fanno riflettere, in quanto confermano come le conseguenze del riscaldamento globale sono un argomento di attualità e riguardano anche il nostro Paese. Questi indicatori sono un segnale d’allarme da non ignorare, ai quali devono seguire l’attuazione di strategie utili per adattarsi e per arginare l’impatto sociale, economico, ambientale dei cambiamenti climatici.

COSPE già da tempo è attivo on i suoi progetti per contrastare gli effetti del riscaldamento globale, in particolare con il progetto Climate Change,  che ha promosso la diffusione dell’educazione allo sviluppo sostenibile e ha lavorato per rinforzare le competenze sul ruolo delle buone pratiche della società civile in Europa, per quanto riguarda l’agricoltura sostenibile nelle comunità locali (piccoli agricoltori), la protezione e la conservazione delle risorse naturali per le generazioni future con lo scopo di ridurre al minimo l’impatto del cambiamento climatico mondiale

Il caldo anomalo di quest’anno dimostra che il cambiamento climatico non è una realtà lontana nello spazio e nel tempo, ed è di conseguenza fondamentale insistere affinché gli accordi di Parigi vengano rispettati e applicati concretamente ai singoli paesi. 

 

 

Scarica qui il testo completo del report: Gli indicatori del clima in Italia nel 2015