EGITTO: IN STRADA TRA I CARRI ARMATI

Mi alzo all?alba. Come sempre guardo dalla mia finestra il Nilo che si tinge di rosa e il Cairo che si stende sonnacchioso fino a Eliopolis. Ma oggi c?? molta nebbia e vedo solo il fiume e il Lungo Nilo con l?edificio del Centro commerciale Arcadia annerito dal fumo, che ancora brucia. In tutti i quartieri la popolazione si ? organizzata per evitare vandalismi e saccheggi e stanotte ? stata calma, l?assenza di urla e di botti dimostra l?efficacia dei comitati di rione ma certo non hanno gli idranti. Ci sentiamo con Lara, la mia collega, e decidiamo di uscire. E? la prima volta dal venerd? nero egiziano, quello in cui la polizia ha ucciso oltre pacifici 500 manifestanti al Cairo, Alessandria e Suez e che per questo passer? alla storia come il giorno in cui gli egiziani si sono arrabbiati davvero.

Zamalek ? tranquilla, molti negozi sono aperti, macchine per strada, traffico regolato dai cittadini. I taxi ci suonano come sempre hanno fatto per offrirci una corsa. Ci chiediamo se ci porterebbero alla piazza Tahrir. Probabilmente s?. Sulla strada principale, la ?26 luglio?, vediamo due vigili tornati a lavoro. Ma salendo sul ponte del 26 luglio che da Zamaleck porta a Down Town lungo il Nilo e poi a Tahrir vediamo il Lungo Nilo alla nostra destra chiuso presidiato dai carriarmati che cominciano davanti al Ministero degli Affari Esteri e continuano a perdita d?occhio.-
Non ci sono altre strade per arrivare a Tahrir e Asmaa, Walid e gli altri ragazzi, nostri colleghi, ci hanno semplicemente dormito. Li chiamiamo e ci raccontano che la polizia si ? presentata mal?hanno cacciata. Il risentimento ? grande. L?esercito con i suoi carriarmati non ha reagito.

Torniamo a passeggiare a Zamaleck. andiamo a controllare l?ufficio . Il portiere ci fa vedere come ha preso le dovute misure di sicurezza. Un lato del blocco ? chiuso e barricato l?altro ? animato dai piccoli negozi.
Proseguiamo e andiamo al ?Bar Arabica? per bere un succo e facciamo la spesa. Il supermercato non pi? tanto fornito non ? ma ci sono i beni di prima necessit? e anche il cibo per il mio gatto. Faccio scorta.

Sulla seconda strada dello shopping, la lsmail Moahmmed, incontriamo un gruppo di 5 ragazze che tentano di coinvolgerci con una ramazza ?Dobbiamo pulire Zamaleck? ci dicono!! Per strada incontriamo anche la signora francese che ha il ristorante al Centro Commerciale che ci invita a salire e cos? andiamo pure la ristorante e mangiare quiche e insalata.

Alle 14 ci ricorda che oggi il coprifuoco inizia alle 15 e non alle 16 e quindi ci prepariamo a rientrare. Mi prendo gli antibiotici per questo mal di gola diventato tonsillite e torno a casa. Tranquilla che, se questi governati irresponsabili, eviteranno di fare massacri ulteriori, gli egiziani non hanno ancora perso la testa.


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